CORTINA SKI WORLD CUP 2023, NELLA SECONDA PROVA CRONOMETRATA SOFIA GOGGIA DAVANTI A TUTTE

Alpine Ski World Cup 2022/2023 Cortina (ITA), Sofia Goggia (ITA), 19/01/2023, Photo Gabriele Facciotti/Pentaphoto

La fuoriclasse bergamasca: «Sono fiduciosa per le prossime giornate» 

Domani, 20 gennaio, la prima discesa. Sui pettorali delle atlete il messaggio “Every drop counts” 

In pista la collaborazione degli allievi-maestri di sci del Veneto

Cortina d’Ampezzo (Belluno), 19 gennaio 2023 – Sofia Goggia davanti a tutte nella seconda prova cronometrata in vista della discesa che domani, venerdì 20 gennaio, aprirà la tre giorni della  Cortina Ski World Cup, la Coppa del mondo femminile di sci alpino di Cortina d’Ampezzo. Sulla Olympia delle Tofane, che lo scorso anno la aveva vista trionfare in discesa per poi infortunarsi il giorno successivo in superG, la fuoriclasse bergamasca ha lasciato dietro la statunitense Isabella Wright di 19 centesimi e la norvegese Ragnhild Mowinckel di 49 centesimi. Il quarto riscontro cronometrico è stato quello di Mikaela Shiffrin (61 i centesimi di ritardo della stella statunitense dalla Goggia) mentre il quinto tempo è stato quello della svizzera Lara Gut-Behrami (80 i centesimi di ritardo dell’elvetica che ieri aveva fatto registrare il miglior crono).

«Sono state due belle prove. La prima l’abbiamo disputata con neve facile, forse la più facile che abbia mai trovato qui a Cortina in tutti questi anni. Un po’ condizionata dalla nebbia» commenta Sofia Goggia. «Nella seconda giornata, visibilità piatta, però manto nevoso veramente bello. Sono fiduciosa per i prossimi giorni».

Every drop counts – “Every drop counts” è il messaggio che farà bella mostra di sé sui pettorali delle atlete che venerdì (discesa) e domenica (superG) saranno impegnate nella discesa e nel superG della Coppa del mondo a Cortina. “Ogni goccia conta” è un invito a considerare l’importanza dell’idratazione, nella vita di tutti i giorni e nella vita degli sportivi, nei più diversi ambiti. L’idea dei messaggi sui pettorali a Cortina Ski World Cup è nata qualche anno fa, nella convinzione che i grandi eventi dello sport, insieme ai campioni e alle campionesse che ne sono protagonisti, costituiscono un veicolo di grandissima efficacia nel trasmettere messaggi positivi. «Anche quest’anno abbiamo deciso di puntare su un tema relativo alla salute» spiega Anna Bosetti, responsabile sponsor e PR di Fondazione Cortina. «Lo abbiamo fatto in sinergia con due aziende che sono un riferimento nei loro settori, vale a dire Unifarco, azienda bellunese che propone prodotti cosmetici, nutraceutici e dermatologici, e Sorgente Valcimoliana Srl, titolare dell’azienda che imbottiglia l’acqua oligominerale a marchio Dolomia che sgorga entro il Parco Naturale Unesco delle Dolomiti Friulane».«In più» dice ancora Anna Bosetti «“Every drop counts” sta a significare l’importanza che l’acqua ha e avrà sempre di più: quella idrica è una risorsa preziosa e non illimitata, una risorsa della quale siamo tutti responsabili. Con questo messaggio vogliamo dare il nostro contributo a far sì che tutti diventiamo più consapevoli nell’uso dell’acqua, anche nel quotidiano».

In pista anche il Collegio regionale maestri di sci Veneto e le scuole sci – A collaborare con Fondazione Cortina per la tre giorni di Cortina Ski World Cup in pista ci sono anche la Scuola sci Cortina, la Scuola sci Azzurra Cortina, la Scuola sci Cristallo e la Scuola sci Snowdreamers. C’è anche il Collegio regionale maestri di sci del Veneto. Sono una cinquantina gli allievi maestri che stanno frequentando il corso 2022-2023 che per tutta questa settimana sono impegnati in pista come “lisciatori” sulla Olympia. A loro, cioè, è affidato il compito di “sistemare” la neve a ogni passaggio nei diversi punti critici per garantire un tracciato sempre perfetto tecnicamente e al massimo della sicurezza.

«È per noi un orgoglio poter collaborare con Fondazione Cortina per un evento così prestigioso» afferma il presidente del Collegio regionale maestri di sci del Veneto, Luigi Borgo. «Per i nostri allievi maestri, che con questa esperienza sulla Olympia di fatto completeranno e termineranno il loro percorso formativo, queste giornate a lavorare per le gare di Coppa del mondo costituiscono una notevolissima esperienza che potrà rivelarsi preziosa nel loro cammino professionale. Non dimentichiamo lo stretto legame che, da sempre, c’è tra un maestro e un campione: dietro un campione c’è sempre un maestro che lo ha fatto crescere. Non dimentichiamo poi come maestri, atleti e organizzatori costituiscano una “catena” fondamentale nel sistema economico legato alla montagna».