L’appuntamento è fissato per venerdì 25 novembre e riunirà i protagonisti dell’ultima stagione del circolo aretino
Il quarantesimo anno del Tennis Giotto ha trovato il proprio apice nella doppia promozione delle prime squadre
AREZZO – Una serata per festeggiare i successi sportivi e sociali del 2022 del Tennis Giotto. L’appuntamento è fissato per venerdì 25 novembre quando il circolo aretino tornerà a vivere il tradizionale momento di fine anno che riunirà atleti, dirigenti, soci, sponsor e istituzioni per andare a proporre un’occasione di convivialità, aggregazione e divertimento. Il Gran Galà Giotto sarà ospitato dalla discoteca Il Principe e andrà a ricordare i protagonisti e i traguardi dell’ultima stagione che, scandita da tanti risultati di assoluto rilievo tra diverse categorie under e senior, hanno ulteriormente consolidato questa realtà cittadina tra i principali riferimenti per il movimento tennistico regionale e nazionale.
Il Tennis Giotto, giunto al quarantesimo anno di attività, ha trovato il maggior motivo di entusiasmo nella doppia promozione raggiunta dalle prime squadre: la formazione maschile ha meritato il ritorno in A2 e la formazione femminile ha conquistato la salita in B1. Questo doppio successo deriva da una lungimirante programmazione impostata da molte stagioni dalla dirigenza e dal gruppo maestri che, facendo affidamento sulla crescita dei giovani e su un continuo miglioramento dei risultati, permetterà al circolo di essere presente nel 2023 in due dei più importanti campionati tricolori. Particolari soddisfazioni sono arrivate in ambito nazionale anche dal settore giovanile con un doppio terzo posto ai Campionati Italiani a Squadre raggiunto dall’Under12 e dall’Under14, mentre a livello regionale il Tennis Giotto ha festeggiato ben cinque titoli con le vittorie nel torneo individuale Under12, nel torneo di doppio Under12 e nei campionati a squadre di Under12, Under14 e Quarta Categoria Invernale. Questi trionfi hanno innalzato a quota cinquantadue il totale dei titoli toscani vinti nelle ultime dodici stagioni e hanno incrementato un palmares che denota continuità di risultati di alto livello nel corso degli anni con atleti diversi e in diverse categorie.
Un momento particolarmente atteso del Gran Galà Giotto sarà dedicato alla proclamazione e alla premiazione dei campioni sociali del 2022 dei tornei di tennis e padel che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto oltre cento atleti. Le emozioni arrivate dal campo sono state infatti affiancate dai risultati raggiunti a livello sociale, con il circolo che è stato un luogo per l’aggregazione e per il tempo libero di decine di famiglie, trovando partecipazione e entusiasmo nelle tante iniziative che si sono susseguite per l’intera stagione. Il quarantesimo compleanno è arrivato dopo anni difficili dal punto di vista della salute e del benessere economico, comportando una diffusa rivalutazione del modo di vivere: in una fase così complicata, il circolo ha pianificato e realizzato progetti importanti, gestendo velocemente le dinamiche delle fonti di finanziamento e cogliendo le migliori opportunità che hanno significativamente migliorato la qualità offerta ai soci. «Archiviamo un anno ricco di emozioni che ricorderemo a lungo – commenta il presidente Luca Benvenuti. – Il nostro quarantesimo anniversario è stato arricchito dal sempre maggior coinvolgimento di tanti soci che continuano a trovare nel nostro circolo un ambiente sereno dove trascorrere il loro tempo libero e condividere le loro passioni. Il Gran Galà Giotto sarà dunque un’ulteriore occasione per riunire tutti i protagonisti dell’ultima stagione e per chiudere insieme questa storica annata. I nostri successi sono il frutto di una programmazione sostenibile di molti anni e nascono dal profondo del circolo: dal nostro magnifico corpo sociale, dall’organizzazione della scuola tennis, dal costante impegno della dirigenza e del gruppo maestri. Il nostro “modello” ha una visione specifica, quella di porre al centro i più giovani, i ragazzini in età scolare, ribaltando il concetto che tutto si debba adeguare logisticamente ed economicamente alla prima squadra. Con la convinzione, rafforzata dalle precedenti esperienze, che se funziona la base, si rafforza anche il vertice».