La Reale Mutua Torino ’81 Iren è lieta di annunciare il ritorno di Cristian Gandini, in arrivo dall’Anzio Waterpolis. Il classe ’96 ha già portato la calottina gialloblù nella stagione 2017-2018 in serie A1.
Le parole di Cristian Gandini: “Sono davvero felice che la mia strada e quella della Reale Mutua Torino ‘81 Iren si siano riunite dopo svariati anni. Torno a Torino dopo diverse esperienze, sia di A1 che di A2; sono pronto a dare il mio contributo alla squadra e alla società per continuare il progetto di crescita e continuare a migliorare.
Ringrazio la società e tutta la dirigenza, che già conosco, per avermi scelto e per la fiducia che hanno riposto in me, ripagherò con la massima serenità, impegno e rispetto come al mio solito, in più ritroverò molti miei ex compagni di squadra e Simone Aversa in panchina, tutte persone con le quali, in questi ultimi anni, non abbiamo mai smesso di tenerci in contatto.
Non vedo l’ora anche di conoscere i nuovi giovani che piano piano si stanno inserendo nella prima squadra e spero di aiutarli nel loro percorso di crescita sia personale che sportivo. Sarà bello tornare anche a giocare alla monumentale di Torino davanti al suo pubblico sempre presente pronto a sostenere la squadra. Che altro? Non mi resta che dire Ci vediamo in piscina”.
Commenta con entusiasmo Simone Aversa: “Dal suo anno unico anno passato a Torino nell’annata 17/18, ho continuato a seguire la carriera di Cristian, i suoi miglioramenti e le sue esperienze. Quando ho avuto la percezione che non sarebbe rimasto ad Anzio l’ho contattato immediatamente per capire quali fossero i suoi programmi. Secondo me lui è un ragazzo, oltre che un ottimo giocatore, che si può perfettamente inserire nel nostro contesto che già di fatto conosce. Il suo primo anno a Torino era stato sfortunato perché era combaciato con una retrocessione dalla A1 alla A2 … era stato un anno complicato.
Abbiamo pensato che ritornare qui fosse un modo per riprendere un discorso che si era momentaneamente interrotto, perché ci sono tutte le condizioni perché la sua permanenza qui possa essere duratura, divertente e proficua: sia a livello personale per lui, ma anche ovviamente per noi come squadra. Sono certo che faremo un ottimo lavoro!”.