L’evento andrà in scena sabato 4 giugno 2022 nello stadio Paolo Rosi. Alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente Nazionale di Asi Claudio Barbaro; l’Assessore al al Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato; il Delegato allo sport della Regione Lazio Roberto Tavani; lo storico organizzatore Sandro Giorgi, di presidente Asi Atletica
PRESENTATA IN CAMPIDOGLIO LA 55^ EDIZIONE DEL TROFEO GIORGIO BRAVIN DI ATLETICA LEGGERA
Nella Sala del Carroccio in Campidoglio c’è stata questa mattina l’ ideale taglio del nastro per la 55^ edizione del Trofeo Bravin di Atetica Leggera che si svolgerà sabato 4 giugno di Roma. Si tratta della più longeva manifestazione riservata alle categorie cadetti e ad allievi che si svolge in Italia. La prima edizione si svolse a Roma all’Acqua Acetosa, nello stesso stadio Paolo Rosi (allora Stadio delle Aquile) dove si svolgerà l’edizione 2022, nel lontano 1965.
Alla conferenza stampa hanno preso parte numerose autorità fra le quali il Presidente Nazionale di Asi On. Claudio Barbaro; l’Assessore allo sport, al turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato; il Delegato allo sport della Regione Lazio Roberto Tavani; lo storico organizzatore Sandro Giorgi, presidente di Asi Atletica; il Presidente di Asi Lazio Roberto Cipolletti; il Presidente di Asi Roma Andrea Roberti.
LE DICHIARAZIONI-
Claudio Barbaro: “Il Trofeo Bravin oggi, oltre che un evento di grande tradizione, è indicato unanimemente come una delle manifestazioni con maggior appeal fra quelle che si svolgono nel nostro Paese. La manifestazione festeggia il suo cinquantacinquesimo anno. Una grande e gloriosa storia alle spalle, ma un futuro ancora tutto da costruire. Un fiore all’occhiello per l’ente nel quale prima il Centro Sportivo Fiamma e poi ASI, hanno sempre fermamente creduto impegnandosi, stagione dopo stagione, anche quando le risorse economiche scarseggiavano, a garantirne la continuità e rispondendo in pieno alla filosofia volta a promuovere lo sport fra i più giovani. Siamo orgogliosi di aver contribuito a lanciare, sulle piste del Bravin, tanto per fare solo qualche nome, atleti che hanno fatto la storia dell’atletica italiana come Pietro Mennea e Gabriella Dorio, e da ultimo Lorenzo Patta oro a Tokyo. Sono certo che altri ne seguiranno nei prossimi anni. “
Alessandro Onorato: “Il Trofeo Giorgio Bravin rientra tra quelle manifestazioni che hanno contribuito a fare la storia sportiva della nostra città e che ci fa piacere sostenere perché regala a tanti ragazzi e ragazze la possibilità di cimentarsi in un contesto importante come lo Stadio Paolo Rosi e di confrontarsi con pari età provenienti da ogni parte d’Italia. Il boom dell’atletica leggera, che ha visto implementarsi il numero di praticanti a seguito delle medaglie azzurre conquistate a Tokyo, è un patrimonio che dobbiamo tutelare e difendere. Devo ringraziare Asi per questa manifestazione che risponde in maniera compiuta, da 55 anni, alla diffusione della pratica sportiva fra i più giovani”.
Roberto Tavani: “La Regione Lazio ha da sempre sostenuto il Trofeo Bravin, manifestazione da sempre ben organizzata da Asi che risponde alle esigenze sportive dei giovani protagonisti, in particolare quelli delle categorie cadetti ed allievi. Sapere che saranno oltre 700 gli atleti provenienti da tutta Italia, pronti a sfidarsi ma anche a socializzare e a vivere insieme all’interno di un impianto sportivo un’esperienza emozionante, è davvero un grande segnale di ripartenza dopo gli anni difficili della pandemia. Mi piace sottolineare come questa manifestazione non si sia fermata neanche nel 2020 e 2021 quando certamente non sarà stato facile superare le mille difficoltà organizzative. Un plauso va all’ Asi per il suo grande impegno, in questa e in altre manifestazioni. La Regione Lazio, ben consapevole dell’importanza del ruolo degli enti di promozione sportiva, presto metterà a disposizione degli EPS, dei fondi per l’organizzazione di manifestazioni di grande rilievo regionale e nazionale”.
LA STORIA DEL BRAVIN-
La manifestazione nasce per volontà del Centro Sportivo Fiamma, ed è intitolato a Giorgio Bravin, un bersagliere volontario era uno dei tanti, anzi dei troppi, giovani italiani sacrificati dalle follie della guerra. Carlo Alberto Guida ha ricordato molti anni fa – era il 1984, edizione del ventennale – che Giorgio Bravin si è immolato a vent’anni nella difesa del confine orientale. Era l’ottobre del 1943. L’evento è da sempre organizzato da Asi, con il patrocinio della Fidal, e con il sostegno dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale e della Regione Lazio.
Il Trofeo Bravin ha avuto nel corso degli anni come teatro tutti gli impianti storici dell’atletica romana: lo Stadio Paolo Rosi, lo Stadio Olimpico, lo Stadio Dei Marmi, la Stella Polare di Ostia, lo Stadio della Farnesina e lo Stadio Nando Martellini.
La manifestazione, nel corso di questi 55 anni ha fatto la storia sportiva della regina degli sport lanciando nell’Olimpo dell’atletica nazionale grandissimi campioni i quali, proprio sulle piste dell’evento romano, hanno avuto modo di mettersi in mostra e di spiccare il volo verso traguardi internazionali.
L’ultimo in ordine di tempo a guadagnarsi la vetrina più prestigiosa è stato Lorenzo Patta, frazionista nella staffetta 4X100 oro a Tokyo, protagonista in due diverse edizioni del Bravin. Fra i più recenti anche Dalia Kaddari, semifinalista nella gara dei 200 metri alle Olimpiadi, vincitrice del Trofeo Bravin nel 2016 fra i cadetti, e Massimiliano Luiu secondo ai Campionati mondiali under 20 del 2021 nel salto, vincitore del Trofeo Bravin nel 2017 come miglior cadetto e nel 2019 come miglior allievo, e Greta Donato, figlia d’arte, che sulla pedana romana ha vinto il salto in lungo nel 2021.
Questi nomi vanno ad aggiungersi ai miti dell’atletica italiana Pietro Mennea, Gabriella Dorio, Franco Fava, Fabrizio Donato, Alessandro Lambruschini, Francesco Panetta che al Bravin sono stati protagonisti agli albori della loro carriera.
L’EDIZIONE 2022-
All’edizione 2022 Si prevede un’ affluenza senza precedenti che potrebbe battere il record di presenze che risale al 2019, quando furono 870 i protagonisti in gara. Gli iscritti rappresenteranno tutte le regioni italiane del centro e del sud Italia. Saranno presenti atleti di Marche, Umbria, Lazio, Campania, Toscana, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise
e Sardegna, quest’ultima regione con oltre 50 atleti in rappresentanza di diverse società del territorio. Sarà ancora una volta presente, con una folta delegazione sia nel maschile che nel femminile, l’Atletica Grosseto Banca Tema, unica società che può vantare un’ininterrotta presenza al Trofeo Giorgio Bravin sin dalla prima edizione del 1965.
Tra i protagonisti annunciati il triplista Nicolò Cannavale, della Formia Atletica che vanta un personal best di 14.77 personal best stabilito a Rieti il 21 maggio scorso, e l’atleta Daniel Battaglia della Runners Ciampino che sui 2000 siepi è tra i migliori in Italia della specialità.
Nutrito anche quest’anno il programma delle gare che prenderanno il via alle ore 14.45. Oltre ai premi per i vincitori ai migliori risultati tecnici della categoria allievi/e della categoria cadetti/e sarà assegnato il Trofeo G. Bravin e saranno stilate classifiche per società, che premieranno i migliori team in ognuna delle quattro categorie.