Come il robotaxi di Motional basato su Hyundai IONIQ 5 diventerà presto realtà

  • Il sesto episodio della seconda stagione del podcast di Hyundai Are We There Yet? approfondisce la storia del rivoluzionario robotaxi basato su IONIQ 5
  • Ospite Karl Iagnemma, CEO dell’azienda leader nello sviluppo di tecnologia per la guida driverless – Motional – e ideatore del robotaxi, che racconta alla conduttrice Suzi Perry come ha intenzione di rendere il trasporto autonomo una realtà quotidiana
  • Iagnemma offre una visione unica del dietro le quinte dello sviluppo del robotaxi, partendo dal successo dei “noiosi” viaggi di prova usati per educare il veicolo

Dopo che il robotaxi basato su IONIQ 5 si è rivelato un grande successo al Salone IAA Mobility di Monaco lo scorso settembre, il podcast di Hyundai Are We There Yet? ha incontrato l’uomo che lo supervisiona, Karl Iagnemma, CEO di Motional.

Iagnemma ha raccontato la storia di questo sviluppo di nuova generazione nel trasporto completamente autonomo. Inizialmente ha approfondito la sua conoscenza dei veicoli autonomi (AVs) studiando robotica al Massachusetts Institute of Technology e diventando un acclamato autore, in seguito ha fondato una delle prime start-up dedicate ai veicoli autonomi, poi nel 2020 ha guidato la creazione di Motional: la storia della vita di Iagnemma potrebbe, probabilmente, essere da sola oggetto di un intero podcast. Sentirlo parlare della mission di Motional di rendere i veicoli autonomi una realtà sicura, affidabile e accessibile, fa capire perché il robotaxi basato su IONIQ 5 significhi così tanto per lui.

Iagnemma parla con grande coinvolgimento del tema della sicurezza, raccontando di come la sua azienda abbia trascorso centinaia di migliaia di ore a mettere a punto la corsa del robotaxi per poter dare la sensazione che alla guida ci sia un esperto conducente umano. In un’affascinante retroscena, ha rivelato anche come i ricercatori di Motional abbiano studiato i primi viaggi delle persone a bordo del robotaxi, per vedere quale fosse su di loro l’effetto del suo comportamento di guida e sul loro comprensibile nervosismo nell’essere trasportati da quello che, essenzialmente, è un robot a quattro ruote.

“Quello che accadeva durante il viaggio era che, nell’arco di un paio di minuti, i passeggeri iniziavano a guardare il loro telefono o a osservare fuori dal finestrino”, spiega Iagnemma. “Erano annoiati alla fine del viaggio. E per noi, sviluppatori di tecnologia per veicoli autonomi, il più grande complimento che ci puoi fare è dire che si è trattato di un viaggio davvero noioso”.

Basato su IONIQ 5, il crossover 100% elettrico di medie dimensioni di Hyundai, presentato con successo in tutto il mondo nel 2021, il Robotaxi IONIQ 5 rappresenta la convergenza delle due tecnologie più innovative nella mobilità: l’elettrificazione e la guida autonoma. Motional inizierà il trasporto pubblico di passeggeri nel 2023, attraverso una importante partnership con la società di trasporto passeggeri Lyft.

Il robotaxi ha in dotazione più di 30 sensori che gli permettono di avere una solida percezione a 360 gradi, immagini in alta risoluzione e un rilevamento a lunghissimo raggio degli oggetti per un funzionamento autonomo sicuro in diversi ambienti di guida. Sarà dotato della collaudata tecnologia driverless di Motional, che include sistemi avanzati di apprendimento automatico – rodati su decenni di dati presi dal mondo reale – per consentire al veicolo di destreggiarsi in sicurezza in situazioni di guida difficili e complesse.

Riguardo i sistemi avanzati di apprendimento automatico, Iagnemma racconta alla conduttrice del podcast, Suzi Perry, che pensava di aver visto ogni possibile situazione di guida difficile. Ma, lavorando allo sviluppo del robotaxi autonomo, si è reso conto che l’inclinazione degli uomini per le situazioni bizzarre e sorprendenti fa sì che scenari stradali interessanti – e quindi nuovi dati dai quali il robotaxi può apprendere nuovi comportamenti – siano sempre possibili.

Accanto ai suoi servizi pubblici di ride-hailing, Motional ha annunciato che utilizzerà il robotaxi IONIQ 5 per effettuare consegne attraverso una partnership con Uber Eats. Iagnemma ha spiegato il perché di questa decisione: “Da un punto di vista tecnico, non è così diverso portare a destinazione una persona o una pizza”, ha raccontato. “Dalla nostra prospettiva di business, vogliamo assicurarci che le nostre auto siano impegnate in viaggi capaci di generare entrate il più frequentemente possibile. Ci piace l’idea di collaborare sia con le società di ride-hail che con quelle di consegna per assicurarci di utilizzare a pieno la nostra tecnologia”.

Per saperne di più su come il Robotaxi IONIQ 5 sta per diventare realtà, il sesto episodio della seconda stagione di Are We There Yet? è live e disponibile per gli ascoltatori su Spotify, Apple, Google Podcasts, Stitcher, Acast e altre piattaforme di streaming. È una produzione Fresh Air Production.