Istituzioni e leggende bianconere alla Dacia Arena per i 125 anni del Club

Le massime istituzioni del calcio italiano e le leggende che hanno contribuito a rendere grande l’Udinese insieme per celebrare i 125 anni del Club, emblema di tradizione ed eccellenza in ambito nazionale ed internazionale.
Dopo il Gala di mercoledì alla Dacia Arena con La Famiglia Pozzo, dirigenza, staff e calciatori con le loro mogli e compagne, la settimana di celebrazioni è stata coronata dal grande evento in auditorium nel pre partita di Udinese – Genoa condotto da Giorgia Bortolossi e Francesco Pezzella. Un momento di grande spessore istituzionale, grazie alla presenza dei presidenti FIGC e Lega Serie A, Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino, di quello dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, dall’AD di Lega Serie A Luigi De Siervo e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ma anche di forti emozioni con le testimonianze e i ricordi di grandi ex giocatori, allenatori e firme storiche del giornalismo italiano come Bruno Pizzul che hanno accompagnato ed esaltato l’Udinese in questo fantastico percorso che ha portato in Europa e nel mondo la grandezza di un Club alfiere del Friuli.  Un autentico modello per il suo modo di fare calcio, lo scouting e, non ultimo, la Dacia Arena.
Oltre all’evento in auditorium, all’intervallo la sfilata di tutte le leggende bianconere a bordo campo per raccogliere l’abbraccio dei tifosi che mai dimenticheranno le loro gesta sul campo.
Inoltre, nel match contro il Genoa, i bianconeri hanno indossato il nuovo third kit celebrativo  firmato Macron per i 125 anni del Club con le maglie indossate in partita dei giocatori che, dal 30 novembre, giorno del compleanno dell’Udinese, saranno all’asta su Charity Stars a questo link: https://www.charitystars.com/product/udinese-125-anniversary-celebration-le-maglie-che-verranno-indossate-contro-il-genoa-it?preview

Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “La nostra Famiglia” di Pasian di Prato impegnata nell’assistenza ai bambini affetti da disabilità ed a cui l’Udinese è storicamente vicina.

La presenza illustre dei Presidenti Gravina, Dal Pino, Abodi e del Governatore Fedriga che ringrazio tutti di cuore – evidenzia Gianpaolo Pozzo – dà ancora più prestigio a questo momento. 125 anni sono un orgoglio e questo evento ci ha testimoniato quanto l’Udinese sia centrale per il calcio italiano e non solo. Vedere riuniti qui alla Dacia Arena tante bandiere che hanno vissuto con i nostri colori momenti esaltanti ed indelebili, ci ha regalato emozioni forti che ricordano a tutti noi il passato glorioso che ci caratterizza e, al tempo stesso, danno la carica per essere sempre protagonisti nel futuro, ottenendo grandi risultati in campo e fuori insieme alla nostra gente”.

Auguri alla famiglia Pozzo, all’Udinese, al Friuli Venezia-Giulia e a tutto il calcio italiano – ha dichiarato il Presidente della FIGC Gabriele Gravina – L’Udinese è una società, che con i Pozzo, da 35 anni è una grande realtà e un modello del calcio italiano, è da 27 anni consecutivi nella massima serie italiana, con risultati costanti e più di una qualificazione in Champions League. Quando si lavora con elementi fondamentali come la passione e la lungimiranza questi sono i risultati. L’Udinese rappresenta un mix straordinario fra la tradizione e la modernità, con grande sviluppo delle eccellenze del territorio e del marketing territoriale, ma soprattutto con un grande impegno nell’uso della tecnologia per garantire la sicurezza. Qua inoltre ho visto la formazione di tanti giovani che operano nel mondo del calcio, ed è la formazione che avrà un peso determinante nel cambiare la cultura del calcio italiano. Grazie, complimenti e auguri alla società e al Presidente.

L’Udinese ha un ruolo fondamentale in Lega – ha sottolineato il Presidente della Lega Seria A Paolo Dal Pino – e nei due anni in cui ho ricoperto questo ruolo finora ho visto il contributo che questa società ha dato negli anni e che sta continuando a dare, sempre con un impulso positivo. Si tratta di una proprietà italiana impegnata da tantissimi anni a costruire una realtà sportiva di successo in questa Regione, sia dal punto di vista sociale che economico. Le proprietà straniere che hanno investito in Italia meritano di trovare un contesto florido e l’Udinese è sicuramente attiva nel cercare di risollevare il calcio italiano e riportarlo dove dovrebbe essere”.

 

L’Udinese è parte del nostro territorio e della nostra cultura – evidenzia il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – Il valore che lo sport può dare alla comunità serve a costruire le persone. Valori come sacrificio e capacità di rialzarsi sempre sono importantissimi e servono a formare le persone che costruiscono la nostra comunità. La visibilità del Friuli Venezia-Giulia grazie all’Udinese è riuscita ad arrivare a livelli globali e 27 anni di continuità in Serie A non sono da tutti”.

Per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, è motivo di orgoglio festeggiare i 125 anni dell’Udinese che per noi di ICS è molto di più di un semplice Cliente, tra i più importanti dell’Istituto – dichiara il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi – ll Club del Presidente Pozzo è una società modello, con i conti in ordine, puntuale nel rispettare gli impegni , ma che ha fatto della reputazione e della credibilità un fattore distintivo. È una società convintamente interprete della responsabilità sociale d’impresa della quale si parla molto, ma che ha pochi interpreti quotidiani. Lo sviluppo dello stadio, la Dacia Arena, in chiave anche ambientale, è una delle testimonianze della capacità dell’Udinese di dare il suo contributo alla socialità e alla sostenibilità, ambientale, sociale ed economica. Trasformare lo stadio in un hub vaccinale, unico in Italia, è stata la consacrazione del ruolo sociale del luogo e del Club, nella comunità e per la comunità che rende l’Udinese e la sua maglia un riferimento in Italia, ben oltre la sua dimensione calcistica.