Attività nelle classi e nelle palestre scolastiche e una vera e propria “scuola di tifo” prima di vedere alla BLM Group Arena le partite della prima squadra: Luca Lechthaler e Francesco Costantino Ciampa raccontano in conferenza stampa il nuovo progetto con le scuole del club bianconero
L’entusiasmo e la coinvolgente felicità dei bambini delle suole elementari della Clarina e Madonna Bianca hanno reso ancora più emozionante il clima della BLM Group Arena: portare i giovanissimi al palazzetto di Trento a vivere l’adrenalina delle partite di Serie A della Dolomiti Energia Trentino è solo l’atto conclusivo del percorso proposto alle scuole attraverso “Eagle Chicks”, il progetto di Aquila Basket in cui la pallacanestro “fa scuola”.
“L’obiettivo del club – ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione del progetto Francesco Costantino Ciampa, Marketing & Communication Manager di Aquila Basket – è quello di coinvolgere il territorio trentino e chi quel territorio lo vivrà nei prossimi anni: l’entusiasmo e la partecipazione dei bambini nelle partite giocate in casa in questa prima parte di stagione è l’immagine perfetta di quello che vogliamo continuare a seminare. Abbiamo voluto dare seguito alle nostre tante iniziative nelle scuole “istituzionalizzando” il progetto con un nuovo nome, un nuovo logo e una struttura che possa essere replicata in più contesti scolastici possibile. In un momento storico in cui è difficile riportare la gente al palazzetto e in generale agli eventi dal vivo, la presenza di un pubblico composto da famiglie e da giovanissimi ha dato un suono diverso alla BLM Group Arena”.
Il riferimento del progetto è il Responsabile Organizzativo della Dolomiti Energia Basketball Academy Luca Lechthaler, uomo del territorio e “per” il territorio: da ex giocatore, Lech è la figura perfetta per trasmettere ai giovanissimi i valori e l’importanza dello sport e del tifo corretto. Dopo le lezioni in aula si passa al minibasket giocato, poi il percorso si chiude con la presenza in tribuna al palazzetto, momento che sa letteralmente “stregare” i piccoli studenti.
“Cerchiamo – ha proseguito Luca Lechthaler – di insegnare ai bambini come vivere lo sport, un momento in cui il divertimento, lo stare insieme e condividere bei momenti devono essere le priorità: oltre al minibasket però, oltre ai gesti tecnici, vogliamo trasmettere le regole del tifo sano. Siamo molto contenti della risposta non solo dei piccoli, ma anche degli insegnanti, che coinvolgiamo e che ci stanno dando ottimi feedback. Ci sono davvero tante attività in classe e in palestra, in cui sono sostenuto anche da un altro istruttore di Aquila Basket, Gianluca Sciati, poi il quadro si completa con l’invito al palazzetto dove si respira davvero un clima positivo e carico: l’obiettivo è quello di seminare cultura sportiva”.