D) Ciao Markus. Dopo tante esperienze in giro per l’Europa l’approdo alla Sirene. Cosa ti ha
portato a Milano?
R) Ho incontrato Erica Nicola in Svizzera vicino a un campo da football. In seguito, nel 2019,
quando la mia vecchia squadra, il San Gallo/Schwaz è entrata in contatto con le Sirene per
organizzare qualche camp e amichevole, io e il mio presidente abbiamo deciso di fare una visita a
Milano. Qui abbiamo incontrato i dirigenti Paolo e Alessia e tutti gli allenatori. Sono andato al
Vigorelli e mi sono innamorato della squadra. Dopo aver visto la finale a Massa sono rimasto in
contatto. L’anno successivo ho deciso di dare una mano al coaching staff e nel 2021, per farla
breve, sono diventato head coach.

D) Hai cominciato la tua esperienza nel mondo del football femminile nel 2018 e, da allora, non lo
hai più lasciato. Evidentemente hai trovato qualcosa di speciale. Ci puoi dire cosa?
R) Ho aiutato ad allenare squadre femminili ben prima del 2018 e, dopo una pausa, ho deciso di
tornare al football femminile perchè generalmente le ragazze sono più inclini ad allenarsi, più
grate e sanno che non tutti gli uomini sottovalutano il loro football.

D) Le Sirene hanno una lunga storia di successi in Italia. Secondo te cosa le rende una squadra
vincente?
R) Penso sia la loro mentalità, quella che ogni allenatore dovrebbe avere! A causa della mancanza
di giocatrici, ogni anno devono ricostruire. Tutte le squadre di successo meritano rispetto.

D) Sappiamo che le ragazze sono entusiaste di avere un allenatore del tuo calibro. Cosa pensi
abbia guadagnato la squadra dal tuo avvento sulla sideline milanese e cosa hai ottenuto tu, come
allenatore e persona, dal tuo arrivo a Milano?
R) A causa della mancanza di tempo ho lavorato essenzialmente sulla mentalità, sulla disciplina e
un po’ sulla parte atletica. Penso che in coppa siamo stati una squadra vera e questo è stato il
motivo principale per il quale abbiamo vinto. Personalmente ho imparato molto sulla cultura
italiana. Ho visto oltre cinquanta paesi nel mondo. Ho lasciato la Svizzera sotto la pioggia e sono
arrivato a Milano col sole…..

D) Quali differenze ci sono tra il football praticato a livello femminile in Svizzera e quello italiano?
Più in generale qual’è il livello tecnico in Europa e dove si collocano le Sirene?
R) Mi hanno posto questa domanda non molto tempo fa in Germania. Tecnicamente le ragazze
sono molto, molto brave e il livello in tal senso è ottimo. Il livello del football è invece diverso. Le
Sirene sono simili alle squadre svizzere e alle squadre di metà classifica in Austria. Le migliori
squadre di seconda categoria in Germania sono un pochino meglio. Seguono, salendo, le squadre
di bassa classifica della prima divisione tedesca, le austriache Vikings, le formazioni top di
Germania fino ad arrivare alle Berlin Kobras. La differenza la fa la fisicità. Per esempio, abbiamo
una linea difensiva molto veloce, ma quando hai una linea con la stessa velocità e giocatrici
mediamente più alte di venti centimetri e circa trenta chili più pesanti, la differenza è grande.
Cercheremo di migliorare con le amichevoli e di scalare le classifiche.

D) L’emergenza sanitaria ha creato grandi problemi portando molte società a sospendere l’attività.
In Italia solo quattro squadre femminili hanno proseguito a giocare. Credi sia stata comunque una
buona scelta da parte loro e cosa ti auguri per il futuro?
R) Il mio augurio per l’Italia è di avere più squadre e di giocare! Forse dovremmo anche
organizzare qualche cosa insieme perchè la maggior parte di noi la pensa nello stesso modo, per esempio l’head coach delle Pirates e dovremmo dare alle ragazze l’opportunità di qualche
esperienza internazionale. Spero che la mia squadra trovi qualche sponsor che ci supporti e più
giocatrici. Siamo ancora una piccola realtà.

D) Qual è il più bel ricordo, fino a questo momento, della tua esperienza italiana.
R) Il miglior ricordo è la vittoria in Coppa Italia! Ma non è stata tanto la vittoria, quanto la
sensazione di capire di essere squadra.


D) Come sempre concludiamo l’intervista lasciando uno spazio libero per un tuo messaggio alle
Sirene, ai loro tifosi e agli appassionati di football italiani.
R) Il messaggio per le mie ragazze è di lavorare duro. Sai che se lavori duro sarai ricompensato! Il
messaggio per il football italiano è di sostenere la proprie ragazze. Loro lo vogliono davvero…. Il
messaggio per i tifosi è un ringraziamento per esserci sempre, per supportarci e aiutarci. Senza i
nostri tifosi e collaboratori tutto questo non sarebbe possibile. Per favore state con noi anche in
futuro e prometto che faremo tutto il possibile per ripetere quanto avvenuto a Cecina