Credits Maria Angela Cinardo – Mfsport.net
C.C. ORTIGIA – NUOTO CATANIA 12 – 6 (3-3, 3-1, 4-1, 2-1)
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi 1, A. Condemi 1, Klikovac 1, Ferrero, Di Luciano 2, Gallo 2, Mirarchi 2, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Nuoto Catania: Caruso, Generini, Eshert, La Rosa 2, Tringali 1, Banicevic, G. Torrisi, Ferlito, Kacar (Cap), Privitera 3, Russo, Catania, Baggi Necchi. Allenatore: Giuseppe Dato
Arbitri: Mirko Schiavo (Palermo) e Giovanni Lo Dico (Palermo)
Superiorità numeriche: ORT 6/11 + 1 rig; NCT1/7 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Francesco Condemi (O) nel 3° tempo per raggiunto limite di falli
Gli uomini di Piccardo superano 12-6 la Nuoto Catania e conquistano tre punti che la portano in vetta al girone D del primo turno di Coppa Italia, in condominio con il Telimar Palermo, che poco prima ha superato la Lazio. I biancoverdi entrano in acqua un po’ contratti, come è normale che sia alla prima partita della stagione e con i carichi di allenamento ancora da smaltire. Gallo dai 5 metri segna il primo gol dell’Ortigia 2021/22, ma la Nuoto Catania c’è, difende bene e con Tringali (uno dei tanti ex in acqua oggi) e Privitera ribalta il risultato. Ciccio Condemi e Di Luciano riportano avanti l’Ortigia, ma un altro ex, Giorgio La Rosa, chiude il parziale sul 3-3. Nel secondo tempo, gli etnei vanno di nuovo in vantaggio, quindi sprecano con l’uomo in più il possibile 5-3. Nell’azione successiva, Andrea Condemi pareggia. A quel punto i biancoverdi iniziano a sciogliersi e ancora con Di Luciano e Gallo mettono il punteggio sul 6-4 per l’Ortigia. La seconda parte del match è tutta biancoverde, con buone trame di gioco e maggiore velocità nel giro palla e nelle transizioni. Buono anche l’impatto sulla partita di Klikovac. Il montenegrino lotta, guadagna espulsioni e timbra anche il cartellino. L’Ortigia alla fine allunga e si impone nettamente, sfruttando meglio l’uomo in più, a differenza degli uomini di Dato, che sprecano troppo. Domani alle 9.30, c’è la Lazio: una vittoria vorrebbe dire qualificazione alla Final Eight.
A fine gara parla Christian Napolitano, alla prima da capitano dell’Ortigia: “È stata una partita da dentro o fuori, perché in ballo c’è la Final Eight e se sbagli comprometti tutto. C’era tanta emozione, anche io ero un po’ contratto per l’emozione di essere il capitano di questa società, così come i ragazzini che ora sentono di più la responsabilità. Poi però siamo usciti fuori, ma è chiaro che siamo in piena preparazione e ci sono meccanismi da oliare. Ancora il cammino è lungo”.
“C’è ancora tanto da lavorare – continua il capitano biancoverde- siamo ancora in rodaggio, così come la Nuoto Catania, il Telimar e la Lazio. Però, secondo me, si prospetta un campionato nel quale, a parte le prime due, le tre siciliane diranno la loro. Ci teniamo tutti a fare molto bene. Noi andiamo per la nostra strada, facciamo crescere questi giovani che smetterei ormai di chiamare giovani. Siamo partiti, siamo consapevoli di quello che siamo e di dovercela giocare contro tutti. Intanto per ora pensiamo a domattina, alla Lazio, che è un’avversaria rognosa. Una partita che giocheremo in un orario insolito e che non possiamo sbagliare se non vogliamo rischiare di non qualificarci. Non c’è nulla di scontato, dobbiamo combattere fino all’ultimo. C’è un po’ di stanchezza ma siamo preparati”.
Il centroboa biancoverde giudica positivamente anche la prova di Klikovac, suo collega di ruolo, ultimo arrivato nella famiglia Ortigia: “Siamo una coppia di centroboa importanti, secondo me siamo fra le prime tre in campionato. Io e Filip insieme diamo quel peso in avanti che ci mancava da tanto tempo e diamo meno responsabilità ai nostri compagni da fuori, tenendo impegnati ai due metri i difensori e permettendo ai ragazzi di avere più libertà”