Ottima prova della Givova Scafati nella prima sfida ufficiale della stagione agonistica 2021/2022. Tra le mura amiche del PalaMangano e dinanzi a circa 400 persone presenti sugli spalti, la compagine dell’Agro ha superato a pieni voti l’esame dell’esordio in SuperCoppa 2021, superando 93-61 la Stella Azzurra Roma.
Il risultato finale non è stato mai in discussione, avendo gli uomini di patron Longobardi menato le danze sin dalla palla a due e costruendo, minuto dopo minuto, la perentoria vittoriaai danni di una Stella Azzurra Roma a cui non è bastata la grinta e la cattiveria agonistica.
Il successo è stato quindi dedicato al dr. Alberto Pesce, storico cardiologo gialloblù venuto a mancare nel corso della settimana ed al cui posto sugli spalti del PalaMangano, dopo il minuto di silenzio prima della palla a due, è stato deposto un fascio di fiori dal capitano Rossato.
LA PARTITA
La sfida fatica ad entrare nel vivo. Il primo canestro (di marca ospite) arriva al 3’, poi però è un crescere di emozioni, canestri e belle giocate, sia da una parte che dall’altra. La sfida si mantiene equilibrata (7-7 al 5’). Dopo una fase giocata su ritmi forsennati, inizia ad essere spezzettata da fischi arbitrali e sostituzioni (12-10 al 7’). Due falli tecnici consecutivi per protestealla panchina ospite valgono l’espulsione per coach d’Arcangeli. Ne approfitta Monaldi ai liberi per scavare il solco (17-10 all’8’) e permettere ai suoi di chiudere avanti 21-13 la prima frazione.
Aumenta il ritmo e l’intensità del gioco nei minuti iniziali del secondo quarto in cui le distanze restano pressoché invariate (28-18 al 14’). Le buone giocate di Raspino consentono ai capitolini di tenere alta l’attenzione e restare in partita (30-23 al 15’; 35-27 al 18’). Poi però l’asse play-pivot gialloblù permette ai locali di andare oltre la doppia cifra di vantaggio (40-27 al 19’) e raggiungere gli spogliatori avanti 45-30.
Cambiano i canestri d’attacco, ma non muta l’andazzo della sfida, che resta saldamente nelle mani dei locali, con Rossato sugli scudi (53-39 al 24’). I laziali ce la mettono tutta per impensierire i padroni di casa e cercare di restare in partita, ma la pressione ed aggressività difensiva di capitan Rossato e compagni, unitamente ai centri di Clarke, De Laurentiis e Raucci,
consentono alla Givova di raggiungere il temporaneo massimo vantaggio (68-43 al 28’) e di chiudere nettamente avanti 70-48 la terza frazione.
A prescindere dal punteggio, la Stella Azzurra è in campo a testa alta e gioca con grande spirito ed orgoglio, mentre coach Rossi concede spazio anche a Costa, aggregatosi alla squadra negli allenamenti dopo l’infortunio accorso a Parravicini, in panchina solo per onore di firma. Ciononostante, i salernitani (bene Ambrosin e Rossato) allungano ulteriormente sull’avversario (82-52 al 35’) e chiudono così anzitempo la sfida, che ha poco altro da raccontare negli ultimi minuti. La sirena conclusiva arriva sul punteggio di 93-61.