I ragazzi di mister Viali sono stati ospiti dell’innovativo laboratorio messo a disposizione da Technogym che si conferma Official Supplier del club bianconero per le prossime due stagioni

Nella giornata in cui conosce gli avversari del campionato che scatta il prossimo 29 agosto e quello del primo turno di Coppa Italia (una tra Fano e Pistoiese) oggi il Cesena ha chiuso la prima parte della preparazione con una sessione di test atletici, ospite di Technogym.

L’azienda del presidente e fondatore Nerio Alessandri ha infatti confermato l’ormai storica partnership con il club bianconero del quale sarà Official Supplier per le prossime due stagioni.

All’interno del Technogym Science Lab (al quale si affidano già alcuni degli atleti, di varie discipline, tra più noti e vincenti del panorama internazionale), Caturano e compagni si sono sottoposti ad una serie di test metabolici sulla forza e sulla biomeccanica del gesto, sfruttando le tecnologie più avanzate messe a disposizione da Technogym all’interno del suo innovativo laboratorio..

“A distanza di un anno – ha dichiarato Silvano Zanuso, direttore della ricerca medico scientifica di Technogym – torna un momento fondamentale per capire la condizione fisica e atletica della squadra. I calciatori del Cesena sono stati sottoposti a tre tipi di test in altrettante aree diverse: la prima dedicata alla forza in cui, con attrezzature innovative, sono stati testati gli arti superiori e soprattutto quelli inferiori; una seconda area in cui è stata valutata la capacità aerobica e infine il laboratorio chiamato Technogym Lab dove, con un sofisticato sistema di telecamere, è stata valutata la capacità esplosiva di ogni singolo calciatore e la rapidità nei cambi di direzione”.
“La partnership con Technogym – ha commentato Mattia Vincenzi, preparatore atletico del Cesena FC – ci dà la possibilità di avvalerci delle migliori tecnologie per chiudere la prima parte della preparazione. Questi test ci permetteranno di raccogliere una serie di dati tangibili su cui lavorare nel corso della stagione per capire come strutturare al meglio il lavoro, sia a livello globale che del singolo calciatore”.