Venerdì 16 aprile, nel clou della manifestazione organizzata da Opi Since 82-Matchroom-DAZN all’Allianz Cloud di Milano e trasmessa in diretta streaming da DAZN, Fabio Turchi (18-1 con 13 KO) sfiderà il campione di Francia Dylan Bregeon (11-0-1 con 3 KO) per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi massimi leggeri sulla distanza delle 12 riprese. Fabio Turchi è numero 6 nella classifica dell’European Boxing Union e numero 9 al mondo nella classifica dell’International Boxing Federation. L’attuale campione d’Europa è quel Tommy McCarthy contro cui Fabio Turchi ha perso ai punti per decisione non unanime l’11 ottobre 2019 a Trento con in palio il titolo internazionale WBC. Secondo un giudice, aveva vinto Turchi con il punteggio di 116-112. Gli altri due giudici avevano 116-112 e 115-113 a favore di McCarthy. Una sconfitta che Fabio non ha digerito ed infatti vuole la rivincita. Conquistare il titolo dell’Unione Europea è un passo in quella direzione.
Fabio, conosci Dylan Bregeon?
“Si, da quando eravamo entrambi dilettanti. Avremmo anche dovuto affrontarci, ma poi l’incontro è stato annullato. E’ un buon pugile che non sottovaluto, ma devo batterlo per raggiungere il mio obiettivo: ottenere la rivincita con Tommy McCarthy e diventare campione d’Europa. E’ un titolo a cui tengo molto, è sempre stato uno dei miei obiettivi. Diventare campione dell’Unione Europea è indispensabile per ottenere un incontro per il titolo continentale e battere McCarthy renderebbe ancora più speciale conquistare la cintura EBU.”
Come procede la preparazione?
“Benissimo. Come sempre, mi seguono mio padre Leonardo e il preparatore atletico Donato Quinto che è con me fin dall’inizio. Mio padre è stato campione d’Italia dei pesi mediomassimi nel 2002-2003 e nel 2006 ed ha combattuto per l’europeo perdendo contro Thomas Ulrich nel 2007.”
Sei soddisfatto degli obiettivi raggiunti da professionista?
“Si, anche se è indubbio che perdere contro Tommy McCarthy abbia rallentato la mia carriera. A questo punto, dovrei essere campione d’Europa.”
Sei numero 9 al mondo nella classifica IBF, ti piacerebbe affrontare il campione del mondo Mairis Briedis?
“Certo, perché lo conosco bene. Due anni fa, mi ha ingaggiato per lavorare con lui in preparazione al match contro il polacco Krzysztof Glowacki che è mancino come me. Sono stato dieci giorni in Lettonia, abbiamo fatto sparring e lui picchiava come in un combattimento vero. Briedis vinse contro Glowacki per knock out tecnico al terzo round. Tra poco Glowacki affronterà il britannico Lawrence Okolie per il vacante titolo mondiale WBO.”
Quindi, il tuo obiettivo a lungo termine è il titolo mondiale?
“Certo, come per ogni altro pugile. Da quando faccio parte della scuderia Opi Since 82-Matchroom questo obiettivo è realizzabile. Con il loro supporto, sono sicuro che continuando a vincere combatterò per il titolo mondiale. Voglio ringraziare anche DAZN per la visibilità che sta dando al pugilato italiano sia in Italia che all’estero.”
Nella manifestazione del 16 aprile, si svolgerà un’altra grande sfida: quella tra l’ex campione d’Europa dei pesi leggeri Francesco Patera (23-3 con 8 KO) e il veneto Devis “Boom Boom” Boschiero (48-6-2 con 22 KO). I due pesi leggeri si batteranno per il vacante titolo Silver WBC sulla distanza delle 12 riprese.
Inoltre, gli imbattuti pesi supermedi Ivan Zucco (12-0 con 10 KO) e Luca Capuano (11-0 con 2 KO) si batteranno per il vacante titolo italiano sulla distanza delle dieci riprese. Il peso superleggero laziale Armando Casamonica (1-0) affronterà Davide Calì sulle sei riprese. Il campione dell’Unione Europea dei pesi piuma Mauro Forte (14-0-1 con 5 KO) se la vedrà con il nicaraguense Cristian Narvaez in un match sulle sei riprese (ovviamente senza titolo in palio). In azione anche il talentuoso peso superwelter Samuel Nmomah (14-0 con 4 KO), e l’ex campione dell’Unione Europea dei pesi mosca Mohammed Obbadi (21-1 con 13 KO). I nomi dei loro avversari saranno comunicati a breve.