Annunciate le nuove date della XIa edizione!
20-23 maggio 2021: queste le nuove date del Terre di Canossa.
Vista l’attuale situazione pandemica, ma certi in un prossimo miglioramento, gli organizzatori hanno deciso di slittare di un mese l’evento, per poter godere insieme e in sicurezza la passione per il motorsport e per il bello.
20-23 maggio 2021: il nuovo anno è da poco iniziato, ma la situazione generale non si è ancora stabilizzata. Per questo motivo il team di Canossa Events e Scuderia Tricolore ha deciso di posticipare di un mese la partenza del Terre di Canossa.
La volontà è quella di vivere come sempre al meglio l’esperienza di sport, automobilismo, amore per il bello, turismo e amicizia che da sempre caratterizza i nostri eventi.
Le nuove date saranno come sempre collocate un mese prima di quelle della Mille Miglia, per questo anche quest’anno il Terre di Canossa potrà essere un’ottima occasione per tutti gli equipaggi che vorranno rimettersi in gioco e testare le proprie auto prima degli appuntamenti di giugno.
Si riaccendono i motori…
Questo ultimo anno è stato davvero complesso per tutti e ha imposto scelte difficili. Molti gli eventi che in tutto il mondo sono stati cancellati o posticipati anche al prossimo anno, molte le difficoltà organizzative incontrate a causa del Covid-19 e molti gli affezionati partecipanti che non sanno ancora se potranno partecipare a causa delle restrizioni imposte dai vari paesi. Nonostante tutto questo, Canossa Events ha scelto ancora una volta di esserci e di accogliere amici e appassionati con il consueto stile, pur nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sanitaria previsti. È ora di tornare in pista, di poter ricominciare insieme, di tornare alla vita e alle grandi passioni, come quella per le nostre auto d’epoca che hanno pazientemente aspettato per mesi nei garage nell’attesa di rivedere il sole primaverile.
L’XIa edizione
La gara si svolge come di consueto su un percorso di circa 600 km e prevede 60 prove a cronometro, 6 prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali: il Trofeo Forte dei Marmi e il Trofeo Tricolore, riservati ai piloti non “professionisti”. Il Terre di Canossa non è però solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da lontano per questa opportunità unica di vivere l’Italia in un modo speciale, combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati.
Confermate per questa undicesima edizione alcune delle proposte più gradite degli anni passati: la partenza da Salsomaggiore Terme, splendida città liberty, la cena di gala firmata dallo chef stellato Massimo Spigaroli nella fastosa cornice del Palazzo dei Congressi, l’attraversamento degli sfidanti Passo della Cisa e Passo del Cerreto, la strada delle Cinque Terre con i suoi suggestivi scorci sul mare e il passaggio nel centro storico di Lucca. Molto amati anche i due trofei riservati ai piloti non “professionisti che sono sempre i benvenuti, la “Pre-War Cup” dedicata alle auto anteguerra e l’imperdibile beach party al tramonto a Forte dei Marmi, perla della Versilia.
Numerose anche le novità o i graditi ritorni che l’organizzazione ha progettato per stupire ed emozionare gli affezionati partecipanti. Tra tutte spiccano la sosta nel meraviglioso borgo
marinaro di Lerici, la sosta a Collodi, cuore pulsante della storia di Pinocchio, l’attraversamento delle verdi colline pistoiesi, il passaggio a Pontremoli, la cena sul mare a Bocca di Magra, e la sfilata nei centri storici di Massa e di Carrara.
L’ultimo giorno, dopo i timbri a Sarzana e Fivizzano, la gara si concluderà per la prima volta a Quattro Castella, nel cuore delle terre che furono della Gran Contessa Matilde di Canossa.
Un evento Green
Confermata l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione: anche quest’anno viene adottato volontariamente il protocollo CarbonZero, che impone l’adozione di tutte le misure utili alla riduzione dell’impatto ambientale e calcola le emissioni residue di gas climalteranti. Le emissioni verranno poi completamente azzerate tramite la piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano.
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