MILANO – Lunedì di riposo e recupero per la Sir Safety Conad Perugia.
Rientrati nella notte dalla lunga e vittoriosa trasferta di Milano, i Block Devils usufruiranno di ventiquattro ore di libertà per staccare la spina e rigenerare fisico e testa.
Anche perché questo è un lunedì che apre una settimana di vera passione per i bianconeri attesi da qui a sei giorni da due altri fondamentali appuntamenti. Si comincia giovedì sera alla BLM Group Arena di Trento per l’andata della semifinale di Champions League contro l’Itas Trentino di coach Lorenzetti, si finisce domenica al PalaBarton con gara 3 dei quarti di finale dei playoff scudetto contro l’Allianz Milano di coach Piazza.
Già, perché la vittoria di ieri all’Allianz Cloud ha tenuto in corsa Perugia nella post season di Superlega e rimandato il verdetto di questa serie dei quarti di finale alla “bella” del 21 marzo in programma nell’impianto di Pian di Massiano. Una vittoria arrivata al termine di un match vibrante, nervoso, combattuto, con la squadra che non ha mai mollato di fronte alle difficoltà e che si è guadagnata sul campo il diritto a disputare gara 3.
Una vittoria così commentata da Dragan Travica e Massimo Colaci.
“È stata una partita tosta dal punto di vista tecnico ed emotivo. Milano gioca molto bene, per vincere contro di loro bisogna giocare altrettanto bene e per la prima metà del match non lo abbiamo fatto. Eravamo tesi e fallosi, ma come squadra siamo restati sempre uniti. Poi ha cominciato a funzionare la nostra fase break ed abbiamo risalito la china. Giocare bene ieri era difficile per noi, ma la cosa importante è che abbiamo rimesso in piedi la serie”.
“Ripeto quello che ho detto dopo gara 1, questi sono i playoff e in questo tipo di partite è difficile avere un livello altissimo per tutta la gara perché di là ci sono avversari forti e la cosa più importante è restare attaccati alla partita. Abbiamo vinto a Milano e non è certamente una cosa facile. Dobbiamo crescere e fare di più, però ieri era importante soprattutto vincere anche perché se avessimo perso saremmo andati a casa ed io di andare a casa in questo momento non ho assolutamente voglia”.