in programma a Vigevano domenica 2 maggio.
La Scarpadoro di Vigevano inizia il suo percorso di avvicinamento all’appunto di domenica 2 maggio, rendendo noti i nuovi regolamenti e le disposizioni organizzative in linea con le normative emanate dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera e in virtù degli spazi e della logistica dello Stadio Comunale Dante Merlo, sede di partenza e arrivo della manifestazione.
Nella mezza maratona saranno ammessi 500 atleti, che potranno partire assieme in un unico scaglione, mantenendo però il distanziamento di un metro tra un concorrente e l’altro in partenza e indossando la mascherina per i primi 500 metri del percorso e in arrivo. L’orario di partenza della mezza maratona è previsto alle ore 9.
Saranno invece 200 gli atleti che potranno correre la StraVigevano, la gara competitiva di 10,2 Km, che partirà un quarto d’ora dopo la mezza maratona, alle ore 9.15, e che osserverà la stessa procedura di partenza e di arrivo. Questa gara, che fino allo scorso anno era una non competitiva, è stata trasformata in una gara nazionale competitiva per poter offrire la possibilità di correre a tutti coloro che si erano già iscritti anche su questa distanza.
Non si potrà invece svolgere la 5 Km non competitiva poiché non sono ammesse, per quest’anno, gare non agonistiche.
Confermato invece il percorso, uguale nei primi 10 km per entrambe le gare, che si snoda nel centro storico di Vigevano con i suggestivi passaggi nel Castello Sforzesco, Strada Coperta e Piazza Ducale, per poi proseguire in aperta campagna e nel Parco del Ticino, su strade chiuse al traffico e paesaggi verdi.
Le iscrizioni sono al momento ancora chiuse, per lasciare il tempo agli iscritti dell’edizione 2020 di confermare o meno la loro partecipazione. Dal 15 marzo, una volta individuati eventuali posti disponibili, verranno aperte le nuove iscrizioni.
Dal punto di vista organizzativo, il regolamento prevedere l’uso della mascherina all’interno dello stadio e il distanziamento sociale. Non sono previsti gli spugnaggi, mentre sono confermati i ristori con bottigliette sigillate e non sarà ammesso cibo sfuso. Non è consentito l’utilizzo degli spogliatoi e delle docce, ma solo dei servizi igienici.
Il ristoro finale verrà consegnato al traguardo singolarmente ad ogni atleta all’interno di un sacchetto, assieme alla medaglia di partecipazione, mentre non è prevista quest’anno la risottata finale.