La nuova pista Vertigine di Cortina d’Ampezzo incorona Vincent Kriechmayr. Il ventinovenne austriaco ha vinto la medaglia d’oro nel superG maschile che diversi atleti hanno faticato a interpretare nel modo corretto. Il passaggio subito dopo il salto Vertigine, disegnato dal tecnico italiano Alberto Ghidoni, andava gestito con esperienza e controllando in parte la velocità.
Kriechmayr ha conquistato il primo oro iridato della carriera, dopo l’argento e il bronzo in superG e in discesa ottenuti ad Åre nel 2019. Ha vinto con soli 7/100 di vantaggio nei confronti di Romed Baumann, tedesco di 35 anni che non saliva sul podio di un grande evento dal 2012 e che nel 2013 conquistò il bronzo nella supercombinata di Schladming, indossando però la tuta della nazionale austriaca. Due medaglie iridate, a distanza di otto anni, con i colori di due nazioni differenti.
La medaglia di bronzo è andata al francese Alexis Pinturault, attuale leader della Coppa del Mondo, che ha chiuso a 38/100 dalla vetta. Grande exploit del canadese Brodie Seger (pettorale 28), quarto a 42/100 dall’oro e e/100 dal bronzo. È il suo miglior risultato in carriera. Quinto l’italiano Dominik Paris (55/100).
Domani giornata dedicata alle prove cronometrata della discesa libera. Donne impegnate sull’Olympia delle Tofane, uomini sulla Vertigine.
Kriechmayr_Pentaphoto