In tanti in questi giorni ci avete supportato, avete contribuito anche solo con una semplice parola a sostenerci, c’è chi si è spinto oltre creando una piattaforma per raccogliere fondi alla quale molti tifosi hanno aderito contribuendo alla causa. Amici e sponsor dopo aver visto il trattamento riservato da Roma Capitale ad una delle più antiche e titolate società sportive, si sono fatti avanti. Tutto ciò ha permesso in poche ore di raccogliere almeno una parte dei fondi necessari per confermare l’iscrizione della squadra in A1, anche grazie alla solidarietà della Federnuoto e delle altre società che hanno concesso tempo alla Lazio Nuoto.
È bene chiarire però che i problemi ci sono e la situazione resta drammatica. L’assurdo sfratto portato avanti in piena estate e con una violenza inaudita dall’amministrazione Raggi, nonostante una sentenza del Tar avesse accolto il ricorso della Lazio, ha comportato un collasso della capacità finanziaria e organizzativa della società, soldi che ricordiamo sono da sempre investiti nello sport, anche di alto livello, e nel servizio sociale alla città. Una brutta pagina che sembrava poter cancellare il sogno di molti atleti, gli stessi che pur di sostenere i colori, ai quali si sono mostrati ancora una volta legatissimi, hanno accettato di sacrificarsi e permettere alla Lazio Nuoto di perpetrare ancora la propria storica missione, in attesa poi che il percorso giudiziario con l’amministrazione venga chiarito definitivamente. Un vero salto nel buio per i nostri giocatori e tecnici, pronti a scendere in acqua con questi colori nonostante le troppe incertezze, per garantire un futuro almeno prossimo alla Lazio.
Queste le parole del presidente Massimo Moroli: “Perdere anche la vetrina dell’A1 sarebbe stato l’ennesimo colpo che avrebbe messo in pericolo la sopravvivenza della stessa società. Con l’aiuto di partner, amici e sponsor, abbiamo trovato parte dei fondi per tuffarci in questa avventura nonostante la situazione resti molto complicata e con l’incognita di ciò che accadrà con Garbatella, l’impianto per il quale continueremo a batterci per far valere le nostre ragioni. Quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti ed è stato giudicato inaccettabile non solo dai nostri sostenitori ai quali vanno i nostri ringraziamenti per la vicinanza mostrata”