Rugby: i livornesi (ex Granducato) Lucchesi e Mori, classe 2000, tra i protagonisti del derby italiano di Pro12 vinto dal Benetton sulle Zebre.
Il Benetton Treviso, che, contro le Zebre, nel match di andata, giocato nove giorni prima in casa (al ‘Monigo’) aveva ceduto 13-17, si è preso, nella sfida di ritorno, in trasferta (al ‘Lanfranchi’ di Parma), la rivincita. Nella serata di questa ultima domenica di agosto, nel nuovo derby italiano valido per il Guinness Pro 14, ad imporsi sono stati i biancoverdi veneti. Il confronto si è chiuso sul punteggio di 9-16. Così come accaduto nella gara del 21, la squadra sconfitta si è dovuta accontentare, in classifica, del punto relativo al cosiddetto bonus-difesa. Anche stavolta, nessuna delle due formazioni è riuscita ad avvicinarsi al bonus-attacco. Al di là dei numeri, al di là dei dati e delle statistiche, è stata soprattutto, per il movimento sportivo livornese, la conferma delle enormi potenzialità di due suoi giovanissimi rappresentanti, prossimi a compiere 20 anni. Il tallonatore Gianmarco Lucchesi ed il centro Federico Mori, entrambi classe 2000, hanno messo in vetrina, nuovamente, qualità di primissimo piano. Il prima linea è stato selezionato, come permit player da questa stagione nel Benetton Treviso ed è utilizzabile nel Mogliano nella Top12, il maggior campionato domestico, mentre il trequarti, per la seconda annata di fila, si divide tra la franchigia delle Zebre, come permit player, ed il Calvisano, una delle più forti formazioni della Top12 (i gialloneri bresciani si sono laureati campione d’Italia nel 2019; come noto lo scudetto, nel 2020, non è stato assegnato). I due, che hanno scalato velocemente le gerarchie, sono stati chiamati nella nazionale maggiore in vista del raduno in programma a Parma dal 4 al 9 settembre. I due derby tra Benetton e Zebre erano validi per le ultime due giornate 2019/20 del Guinness Pro14, il prestigiosissimo campionato interfederale (ex Celtic League ed ex Pro12), che vede al via le migliori squadre di club gallesi, irlandesi, scozzesi, sudafricane e ovviamente italiane. Gianmarco Lucchesi è un avanti di scuola Lions Amaranto. Ha iniziato l’attività a 7 anni e, a fianco di Federico Mori (che viceversa ha mosso i primi passi nel mondo della palla ovale a 8 anni, con il Livorno Rugby) ha disputato, con la maglia della franchigia giovanile del Granducato, tre brillanti stagioni (dal 2015/16 al 17/18). Quella del Granducato è la realtà nata nel 2015 ed è il frutto della proficua collaborazione tra Lions Amaranto ed Etruschi Livorno: nei loro tre anni in forza ai Granduchi, Lucchesi e Mori erano, rispettivamente, tesserati Lions ed Etruschi. Poi, nel 2018, con la chiamata nell’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’ (serie A), hanno effettuato un primo balzo in avanti. L’ulteriore salto di qualità lo hanno compiuto passando in forza – come permit player – nelle due squadre ‘big’ del panorama rugbistico italiano. Le loro strade si sono dunque divise: resta per loro la possibilità di condividere esperienze ed emozioni ‘solo’ in azzurro. Lucchesi e Mori, nel confronto del ‘Lanfranchi’ hanno trovato spazio negli schieramenti di partenza. Il tallonatore è stato sostituito al 54’, mentre il centro è rimasto in campo per l’intera sfida. Significative, per celebrare le prove del proprio giovanissimo avanti, le parole di Kieran Crowley, il tecnico neozelandese del Benetton: “Per noi è fondamentale avere una rosa profonda. Per noi è importante che anche i giovani si facciano trovare pronti e l’unico modo per loro di esserlo è quello di scendere in campo. Lucchesi mi ha dato ottime indicazioni”. Con le partite di venerdì 21 al ‘Monigo’ e del 30 agosto al ‘Lanfranchi’, la palla ovale è tornata a viaggiare sul campo in sfide ufficiali, dopo sei lunghi mesi di stop, determinato dall’emergenza sanitaria.
Ed ecco il tabellino completo della partita disputata domenica.
Guinness PRO14 2019/20, Round 15
Zebre Rugby Club Vs Benetton Rugby 9-16 (p.t. 6-13)
Marcatori: 5’ cp Rizzi (3-0); 14’ cp Allan (3-3); 19’ cp Rizzi (6-3); 22’ meta di Ioane (6-8); 28’ meta di Ioane (6-13); s.t. 67’ cp Keatley (6-16); 71’ cp Rizzi (9-16)
Zebre Rugby Club: Trulla, Bisegni (Cap), Mori, Canna, Bellini, Rizzi, Violi (65’ Palazzani), Giammarioli (59’ Tuivaiti), Meyer, Mbandà (57’ Bianchi), Krumov, Stoian (76’ Masselli), Nocera (40’ Zilocchi), Bigi (65’ Ceciliani), Fischetti (46’ Rimpelli); All. Bradley
Benetton Rugby: Padovani, Tavuyara, Brex, Benvenuti (59’ Zanon), Ioane, Allan (Cap) (40’ Keatley), Petrozzi (40’ Braley), Barbini, Lazzaroni, Negri (63’ Pettinelli), Favretto (66’ Zuliani), Cannone, Ferrari (71’ Alongi), Lucchesi (54’ Baravalle), Traorè (71’ Nemer); All. Crowley
Arbitro: Gianluca Gnecchi (Federazione Italiana Rugby)
Assistenti: Andrea Piardi (Federazione Italiana Rugby) e Federico Vedovelli (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Marius Mitrea (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori: Antonio Rizzi (Zebre Rugby Club) 3/4; Tommaso Allan (Benetton Rugby) 1/3; Ian Keatley (Benetton Rugby) 1/1
Cartellini: 57’ cartellino giallo a Giulio Bisegni (Zebre Rugby Club)
Player of the match: Monty Ioane (Benetton Rugby)
Punti in classifica: Zebre Rugby Club 1, Benetton Rugby 4.
Ufficio Stampa