Bergamo annuncia con soddisfazione l’arrivo in giallonero di Rodney O’Keith Purvis, guardia americana di 26 anni. Purvis – ottimo atleta – sarà la guardia titolare e la punta di diamante di Bergamo; il nativo di Raleigh, North Carolina, vanta già un’esperienza in NBA agli Orlando Magic nella stagione 2017/2018 e rappresenta l’innesto ideale nello scacchiere a disposizione di coach Calvani. Un colpo in piena regola per Bergamo, a cui ora manca solo il lungo straniero per completare il roster che affronterà la stagione 2020/2021.
Purvis, 193 cm per 93 chili di peso, esordisce in NCAA con il College di North Carolina nel 2012. Al termine dell’anno da rookie si sposta nell’altrettanto prestigiosa University of Connecticut, dove trova immediatamente posto nel quintetto titolare: nell’anno da senior sfiora i 14 punti di media, ai quali aggiunge 4.2 rimbalzi e 2.5 assist, e viene nominato AAC All-Tournament. Nell’estate del 2017 partecipa alla Summer League con gli Utah Jazz e firma il suo primo contratto professionistico in NBA con gli Orlando Magic: in Florida disputa 16 gare – di cui due nello starting-five – giocando in media 18 minuti e totalizzando 6 punti a partita. Nello stesso anno Purvis trova spazio anche in G-League nei Lakerland Magic, franchigia affiliata ad Orlando, in cui è assoluto protagonista: 20 punti a partita (tirando quasi con il 40% da tre), 3.9 rimbalzi e 3.5 assist di media. Nell’estate 2018 si trasferisce ai Sioux Falls Skyforce, franchigia sempre di G- League affiliata a Miami, dove si conferma a 14.2 punti, 3.9 rimbalzi e 3.6 assist a gara; dopo aver partecipato alla Summer League 2019 con la divisa dei Chicago Bulls, viene acquistato dagli israeliani dell’Hapoel Tel Aviv dove però disputerà solo la pre-season. Purvis torna in America in attesa di una chiamata, che arriva a febbraio da Cantù, anche se l’esordio nel campionato italiano non avverrà a causa della situazione legata al covid-19. Purvis è stato inoltre nazionale americano, e con la divisa a stelle e strisce ha vinto la medaglia d’oro ai FIBA Americas Under18 nel 2012 ed ha partecipato alle qualificazioni per i Mondiali giocati in Cina nel 2019 (2 gare, 13 punti di media).
Il benvenuto a Bergamo del GM Petronio: “Rodney Purvis è stato scelto in un gruppo di forti guardie corrispondenti al profilo esigente richiesto da Marco Calvani. Un ottimo atleta con istinto di scorer e grande facilità di arrivare al ferro battendo l’avversario. Attitudine, laboriosità, voglia di riscatto sono elementi caratteriali necessari per distinguersi e che l’ex NBA porta in dote con sé. L’emergenza Covid l’anno scorso ha stoppato le sue velleità di essere da subito protagonista in A1 a Cantù, ed oggi con grande umiltà – ma grande ambizione – scende ai nostri livelli per dimostrare che quanto di importante ha fatto oltreoceano può essere
certamente replicato proiettandolo ad una bella carriera in Europa. Crediamo che anche il suo inserimento renda la squadra competitiva e speriamo che Bergamo possa essere un buon trampolino di lancio per il suo futuro, come la scorsa sfortunata stagione lo è comunque stata per Jeffrey Carroll.”
Il commento di coach Calvani: “Rodney è un giocatore di assoluta qualità e livello. Ringrazio il club per la disponibilità e l’agenzia italiana del giocatore per l’apertura nei confronti di Bergamo. L’esperienza di Carroll ha dato dei punti di riferimento alle agenzie per capire che sappiamo lavorare sui giocatori e cerchiamo di portarli ad incrementare le loro peculiarità. Gianluca Petronio è stato bravissimo a chiudere un’operazione non facile, e questo successo è dovuto alla sua credibilità ed a quella del club. Rodney è una combo-guard, tipologia di giocatore che ho sempre voluto per le mie squadre: Zugno e Parravicini sono elementi di sicuro valore ed affidamento, l’arrivo di questo ragazzo ci permette di completare ulteriormente il reparto guardie della squadra.”
“Nel primo colloquio che Rodney ha avuto con noi, ha subito voluto approfondire riguardo al percorso che tanti stranieri di valore hanno fatto partendo dalla A2 italiana: si è incuriosito sui potenziali compagni di squadra, sulla città, sui tifosi. Siamo di fronte ad un grande professionista ambizioso ed umile, come del resto ci avevano già anticipato da Stati Uniti, Tel- Aviv e Cantù. Ho personalmente voluto chiedergli del suo stato di forma, e mi ha garantito di essere quotidianamente in allenamento a Miami con il suo amico John Wall. Lo aspettiamo.”, queste le parole di coach Gabriele Grazzini.

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