La mostra fotografica ‘L’insuperabile è imperfetto’ entra nelle aule universitarie di Brescia
L’Università degli Studi di Brescia, tramite il Centro Universitario Sportivo, apre le sue porte alla mostra fotografica ‘L’insuperabile è imperfetto’ di Marco Mantovani, ideata e realizzata dalla FISPES per promuovere l’Atletica leggera paralimpica.
Da oggi fino al 31 gennaio, la Macroarea di Ingegneria dell’Università darà accoglienza a 26 scatti in bianco e nero che colgono i volti e raccontano le storie degli atleti paralimpici di Atletica nel pre-gara, in azione e nel post-gara.
La mostra prosegue così il suo viaggio in tutta Italia, dopo essere stata esposta nelle ultime tappe al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola e al Museo Archeologico di Reggio Calabria.
All’inaugurazione era presente la vicepresidente FISPES Antonella Munaro che dice: “La mostra fotografica è per noi una delle grandi possibilità per parlare alle persone con disabilità e promuovere la pratica sportiva. Essere presenti nel mondo accademico è un segnale importante perché è proprio dalla cultura e dalla formazione che il messaggio di inclusione ed integrazione si trasmette in modo più incisivo e arriva alle generazioni future”.
Barbara Vistarini, dirigente sezione Atletica Leggera e Settore paralimpico CUS Brescia, dichiara: “Ospitando quest’evento, l’Università degli Studi di Brescia ribadisce la sua sensibilità al mondo della disabilità. Il binomio cultura e sport, anche per persone con disabilità, non può trovare migliore conferma dando ospitalità alla mostra all’interno dell’ambiente accademico. Lo sguardo di Mantovani, fotografo ufficiale della Nazionale italiana di Atletica paralimpica, ha saputo restituire la carica emotiva e la tenacia degli atleti ritratti avvolgendoli in un’atmosfera surreale. Attraverso la texture desaturata delle immagini, ogni gesto ed espressione atletica diviene universale nella forza sprigionata dagli scatti in bianco e nero. Questa mostra è un’occasione per favorire la diffusione di un’idea di Sport per tutti”.
Alla presentazione erano presenti, oltre al fotografo Mantovani, il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Maurizio Tira, il Presidente CUS Brescia Danilo Tanzarella, il Delegato del Rettore per le Disabilità Alberto Arenghi e Claudio Orizio, vicepresidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie UNIBS.
A rappresentare gli atleti FISPES c’era Oney Tapia, argento paralimpico e mondiale del lancio del peso categoria non vedenti: “Nel 2011, dopo il mio incidente dove ho perso la vista, sono rinato. Lo sport mi è stato di aiuto per scoprire le cose belle che avevo dentro e che ognuno di noi può trovare. La mostra di oggi è la migliore testimonianza per dire a studenti e persone con disabilità di credere nella pratica sportiva per pensare a rinascere”.