Maternity Photography
FUJIFILM Italia presenta “La magia della maternità” il workshop dell’X-Photographer Elena Givone
Nell’ambito della esposizione Profumo di vita #neldirittodelbambino, progetto fotografico di Elena Givone, in mostra sino al 19 maggio presso Villa Remmert a Cirié (TO), FUJIFILM presenta il workshop “La magia della maternità”
Sabato 18 maggio ’19 dalle 14:30 alle 19:00, presso Villa Remmert a Cirié, FUJIFILM invita a partecipare al workshop “La magia della maternità”, in cui poter approfondire tecniche, regole, approccio alla maternity photography sotto la conduzione attenta dell’X-Photographer Elena Givone che darà ottimi suggerimenti e spunti per affrontare questo genere fotografico che necessita di forte empatia con le future mamme. Durante il workshop si scatterà su un set preallestito con modelle che per l’occasione indosseranno abiti pensati ad hoc per l’evento dalla Boutique Little Emma.
Per chi volesse misurarsi con questo genere fotografico dovrà prenotarsi inviando una mail a info@elena givone.com
Per maggiori informazioni http://www.profumodivita.info/about
La Mostra
“Profumo di Vita”
Sino al 19 maggio – lun-ven dalle 15 alle 18, sab-dom dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Villa Remmert Via A. Rosmini, 3 – Ciriè (TO)
Per poter cogliere i momenti del sonno profondo dei neonati e le classiche pose fetali, le fotografie esposte sono state realizzate nei primissimi giorni di vita del bambino nel reparto neonatologia dell’ospedale Sant’Anna di Torino e nel punto nascita di Ciriè ed Elena Givone si è avvalsa della resa qualitativa del sistema medio formato GFX 50S.
Il progetto artistico-sociale è stato voluto dall’Associazione Legal@rte come approfondimento sul fenomeno sommerso della “violenza assistita” da parte di minori al fine di conoscere le conseguenze che si riscontrano nei bambini che ne sono inermi spettatori.
Un argomento purtroppo sempre attuale: secondo il Primo rapporto mondiale su violenza e salute emesso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, il 90% delle aggressioni subite dalle donne si verificano in presenza dei figli.
Ufficio Stampa