Il Brescia Waterpolo mostra il suo vero volto e, per poco, non arriva l’impresa: a Mompiano, nella sesta giornata dell’A2 maschile, i ragazzi di Aldo Sussarello giocano quattro tempi col coltello tra i denti facendo sudare freddo una delle regine della classe, ovvero il Torino 81. Alla fine, i piemontesi la spuntano per 8 a 7 (2-2, 1-2, 1-2, 4-1, i parziali) ma Brescia fa un’ottima figura. Dopo la pessima prestazione di sabato scorso, in quel di Lavagna, i biancazzurri erano chiamati a una decisa reazione e la prova offerta oggi ha senz’altro risposto alle aspettative. Davanti a un avversario tra i meglio attrezzati, il Bs Wp è sceso in acqua grintoso al punto giusto e ben orientato su quello che occorreva fare per tenere testa a una delle candidate al salto di categoria: per tre quarti di gara, le cose sono girate molto bene anche a dispetto di una bassa percentuale delle superiorità (2 su 8). Questo, soprattutto, grazie al fatto che Tortelli (oggi capitano al posto dello squalificato Zugni) e compagni sono riusciti a ben esprimere una delle principali caratteristiche del gruppo, ovvero un gioco molto dinamico e, in fase di copertura, improntato all’aiuto dei compagni. Nell’ultima frazione, i padroni di casa partono dal più due (6 a 4) ma, a quel punto, un po’ la stanchezza, qualche discutibile decisione arbitrale (pensando, in particolare, al secondo rigore concesso al team di Aversa) e, senz’altro, le qualità degli ospiti, consentono, al Torino, non solo di riaprire i giochi, ma anche di passare in vantaggio grazie a un parziale di 4 a 0. Sotto di due (6 a 8), il Bs Wp non si perde d’animo e, con grande generosità, prova a rifarsi sotto, ma, pure tenendo conto l’altra assenza di rilievo, ossia quella di Pietta, gli sforzi prodotti portano solo al meno uno.
«Sebbene il risultato sia negativo – commenta coach Sussarello -, sono contento della performance, a inizio settimana, ho chiesto una reazione e tutti, a partire dal portiere Massenza, hanno dato segnali importanti. Certo, per come si erano messe le cose, dovevamo conservare la lucidità necessaria per evitare alcuni errori, però abbiamo dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque».
«Dopo brutta sconfitta di Lavagna – dice il capitano Tortelli -, oggi l’approccio mentale era quello giusto, abbiamo lottato fino alla fine e solo per un soffio non abbiamo fatto punti. La concentrazione era quella che ci vuole in questa categoria e Torino l’ha spuntata in virtù di una maggiore esperienza e, forse, anche perché sono un po’ più allenati. Siamo pure stati penalizzati da alcune scelte dei direttori di gara ma, comunque, questa è la strada giusta, se continuiamo così, la strada per la salvezza è abbondantemente aperta».
Ufficio Stampa