Parte con una prova da dieci e lode, la stagione del Brescia Waterpolo: nella prima giornata del campionato di A2, la squadra di Aldo Sussarello s’impone per 8 a 7 in casa del Como Nuoto (2-2, 1-1, 4-2, 1-2, i parziali), al termine di una gara disputata con un pressochè perfetto mix di determinazione e qualità tecniche. Per Zugni e compagni, il compito odierno si presentava tutt’altro che semplice: da neopromosso, con un organico dall’età media tra le più basse, il Bs Wp era chiamata a esordire contro una delle formazioni meglio attrezzate del torneo. Ebbene, a Milano (la piscina dei lariani è fuori uso) i ragazzi di Sussarello sono scesi in acqua senza timori reverenziali e con le idee ben chiare su quanto andava fatto: ottimo l’approccio mentale alla sfida, con una più che solida difesa (di grande rilievo il dato complessivo delle inferiorità numeriche, 1 su 8) e con un carattere che ha consentito di ribattere colpo su colpo alle sortite dei comaschi fino a metà match, chiuso sul 3 pari. Poi, nella, ancora una volta, decisiva terza frazione, la lucidità e la concretezza che, di fatto, decidono la partita: Nicola Tononi (best scorer con 3 marcature) in superiorità, Tommaso Gianazza e capitan Zugni, ancora in superiorità, fanno volare i biancazzurri sul 6 a 3, e, da lì in avanti, per il Como, la gara diventa una vana rincorsa. Per il Bs Wp, un debutto davvero coi fiocchi e, ora, tutte le attenzioni vanno alla prima tra le mura amiche, sabato prossimo contro la Sportiva Sturla.
«Sono molto contento – dice, a caldo, coach Sussarello -, direi che non potevamo fare meglio. Avevamo davanti una squadra forte ed esperta, con un centro e un portiere di alto livello, uno straniero pericoloso da ogni posizione; alla fine, da parte nostra, è saltata fuori una partita perfetta, abbiamo fatto tutto quello che si doveva fare. Loro, forse, hanno pagato il fatto di non trovarsi nella propria piscina e le incognite che ci possono essere in ogni esordio stagionale; noi, invece, dalla prima azione, ci siamo dimostrati organizzatissimi e pronti al confronto. Che dire, decisamente buona la prima».
Ufficio Stampa