BOLOGNA, MILANO E FIRENZE LE CITTÀ ITALIANE ECCELLENZA DI CREATIVITÀ, INNOVAZIONE E CONNETTIVITÀ
Una ricerca Huawei rivela le città simbolo del Nuovo Rinascimento e stima l’impatto economico del movimento: oltre 1 milione di posti di lavoro in Europa entro il 2025
Huawei, leader mondiale della tecnologia, ha presentato la ricerca New Renaissance Hotspots, realizzata da Institute of Arts and Ideas e Kjaer Global, che rivela le città italiane che si contraddistinguono per l’eccellenza di tre fattori chiave: creatività, connettività e innovazione. Sul podio della classifica troviamo Bologna, Milano e Firenze. Consapevole del periodo di grande cambiamento che stiamo vivendo in Italia e nel mondo, Huawei ha dedicato la sua ultima campagna, in occasione del lancio della gamma Huawei P20, all’interpretazione del concetto di Nuovo Rinascimento, proprio perché come il Rinascimento protagonista del XIV secolo, i prossimi anni ridefiniranno il modo in cui vediamo il mondo intorno a noi. Come il movimento europeo che è iniziato nel Medioevo, il cambiamento di questo nuovo Rinascimento sarà guidato dalla tecnologia.
L’impatto del Nuovo Rinascimento sull’ economia Italiana ed Europea sarà notevole, la ricerca di Kjaer Global ha, infatti, ipotizzato che il Nuovo Rinascimento contribuirà a creare 1.1 milioni di posti di lavoro in Europa entro il 2025 e 1.47 milioni di nuove occupazioni entro il 2030. Questa stima tiene conto anche di tutte quelle posizioni e ruoli che ancora non sono stati aperti. Questo trend di crescita conferma le dimensioni già assunte dal mercato negli ultimi anni: le start up operanti in Italia a fine 2017 sono state 8.391, circa il 24% in più del 2016. Questa crescita ha consentito l’assunzione di 10.847 persone (20% in più yoy). Questi dati sottolineano la rilevanza delle start up nel mercato italiano.
Le professioni del Nuovo Rinascimento
Uno degli elementi che caratterizzeranno principalmente il Nuovo Rinascimento sarà la velocità. Il mondo del lavoro cambierà radicalmente aprendo nuovi orizzonti e creando sempre nuove opportunità. Gli studi dimostrano, infatti, che ca. 85% delle professioni del Nuovo Rinascimento devono essere ancora inventate. I seguenti job title ne sono un esempio; sono stati studiati e presentati da Kjaer Global ipotizzando le future esigenze del mercato.
Designer e Architetti dell’apprendimento – Il designer dell’apprendimento studia e propone nuove modalità di corsi basati sull’apprendimento online e sul cloud
Agricoltura molecolare – I nuovi prodotti agricoli saranno creati grazie alla cultura delle cellule in modo etico e sostenibile. Per esempio, saremo in grado di produrre carne senza gli animali e otterremo il latte senza le mucche.
Stakeholder Ecosystems Plotter – Le future aziende richiederanno alleanze con tutti gli stakeholder e non solo con gli azionisti. Per dare un senso anche agli ecosistemi di stakeholder più complessi, le organizzazioni globali avranno bisogno di questa figura, il loro alleato strategico.
Le città simbolo del Nuovo Rinascimento
La ricerca ha valutato le città sulla base di indicatori chiave, come il numero di posti di lavoro creativi e basati sulla conoscenza, i livelli di impegno nell’ambito della creatività digitale e delle attività culturali, nonché il livello di integrazione con nuove tecnologie. La ricerca analizza anche quanto queste città siano preparate per il futuro, guardando al numero di laureati nei settori chiave della creatività e della tecnologia e le domande di brevetti registrati nell’ ICT.
I risultati in Italia
Creatività
Milano e Bologna condividono il primo posto come città simbolo della Creatività. Milano è la città che offre il maggior numero di posti di lavoro, 71.379, nel settore creativo, e questo primato è sicuramente sostenuto dalla potenza finanziaria assunta dal capoluogo lombardo. La città ospita l’85% delle banche straniere e nel 2017 ha aperto il suo primo hub fintech. I due appuntamenti annuali con la settimana della moda e il ruolo di epicentro per l’arte contemporanea contribuiscono a rendere Milano un energico polo della creatività. Bologna condivide il primo posto nella classifica grazie al punteggio ottenuto per creatività e dinamismo digitale. Bologna è inoltre riconosciuta come capitale mondiale della gastronomia. Questo consente al capoluogo emiliano di affermarsi come polo turistico d’eccellenza.
Connessione
Firenze guida la classifica della città per la capacità di creare Connessioni. È infatti la terza città in Italia per abitanti stranieri residenti ed è seconda solo a Venezia per numero di eventi, concerti e spettacoli. Gucci, Roberto Cavalli e Salvatore Ferragamo sono alcune delle firme della Moda Italiana nate a Firenze. Il ricco ecosistema ospitato dalla città ha consentito l’affermarsi di momenti di importanza nazionale come Pitti Immagine e IED Fashion Lab, vere e proprie occasioni per le persone di connettersi tra loro e con gli esponenti e le aziende di settore.
Innovazione
Milano ha aperto il suo primo hub fintech nel 2017, guidato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Comune di Milano e ha contribuito così a fondare il Fintech District per imprenditori, start-up, istituzioni finanziarie, investitori e università. Situato nel Palazzo S32 di nuova costruzione, l’hub ospiterà anche strutture di co-working.
Una nuova Città Rinascimentale
Milano, guida la classifica come città simbolo del Nuovo Rinascimento, non solo capitale della moda, finanziaria e industriale dell’Italia, ma anche il più grande hub di start-up in Italia. L’innovazione nel settore tecnologico incontra e si contamina costantemente con l’arte e il design contribuendo a rendere Milano una città leader nell’ innovazione creativa
“Siamo pionieri nella creazione di esperienze immersive e interattive. Usiamo la tecnologia per stupire, la narrazione per provocare emozioni ” è questa la filosofia di Mick Odelli, CEO, fondatore e direttore creativo di Drawlight e Senso, portavoce e pioniere del Nuovo Rinascimento. “Il nostro lavoro copre due aree principali: raccontare storie e creare emozioni. Per le esperienze focalizzate sulle emozioni, abbiamo iniziato a lavorare con un neuroscienziato interno. Lei organizza delle ricerche per indagare su come il cervello risponde alle nostre azioni. Può cambiare il modo di lavorare, anche come artista. Ad esempio, il ritmo del nostro lavoro è spesso impostato dall’umore o dall’emozione che vogliamo suscitare – per rilassarci basta ascoltare o visualizzare un po’ di musica o un’immagine rilassante.”
Ufficio Stampa