I veicoli autonomi Jaguar Land Rover sono in grado di trovare spazi disponibili e parcheggiarsi senza alcun intervento del guidatore.
La dimostrazione del Self-driving Valet è un passo verso la trasformazione dei veicoli autonomi in realtà quotidiana, grazie ad una tecnologia che elimina lo stress della guida cittadina.
L’evento, che si è svolto sulle strade di Milton Keynes, rientra nell’ambito della collaborazione di Jaguar Land Rover con UK Autodrive, il Consorzio che sperimenta i veicoli autonomi e le tecnologie Connected car. Joerg Schlinkheider, Chief Engineer, Automated Driving di Jaguar Land Rover, dichiara: “Stiamo dedicando molte risorse alle tecnologie automatizzate per facilitare e rendere ancor più accessibile e sicura l’esperienza di guida per i nostri clienti. La riduzione dello stress causato dalla guida quotidiana – come infilarsi in un parcheggio stretto – significa che possiamo tutti concentrarci sugli aspetti più piacevoli dei nostri veicoli.”
Jaguar Land Rover ha anche sviluppato tecnologie connesse per accelerare l’integrazione dei dispositivi di guida automatica. Tali tecnologie consentono alle auto di “parlare” fra loro e con l’ambiente circostante, offrendo al guidatore le informazioni che gli servono, e agevolando il veicolo a reagire più rapidamente.  Nella dimostrazione di Milton Keynes la Compagnia ha collaudato due dispositivi: L’Emergency Vehicle Warning e L’Electronic Emergency Brake Light.
L’Emergency Vehicle Warning (EVW) segnala al pilota l’approssimarsi di un veicolo d’emergenza, e la direzione di provenienza. L’Electronic Emergency Brake Light (EEBL) emette un segnale quando un’altra vettura connessa sta frenando violentemente – potenzialmente offrendo al pilota parecchi secondi aggiuntivi per evitare una collisione.
Jaguar Land Rover sta sviluppando tecnologie che interessano sia i veicoli semiautonomi sia quelli autonomi, per poter offrire la scelta tra guida attiva e guida autonoma, assicurando in ogni caso un’esperienza al volante godibile e sicura.  L’obiettivo dell’azienda è rendere l’automobile autonoma attiva nel maggior numero possibile di situazioni di vita reale, su asfalto o in off-road, e in ogni condizione atmosferica.

Note
Tecnologie Connected Car sperimentate nel programma UK Autodrive:
Emergency Vehicle Warning (EVW) –  Il veicolo di emergenza (servizi di polizia o antincendio, soccorso sanitario ecc.) invia direttamente un segnale alle auto connesse nelle vicinanze. In tal modo gli altri guidatori, avvertiti dell’approssimarsi del veicolo d’emergenza, possono prepararsi a dare strada.
Intersection Collision Warning (ICW) – Allerta per tempo il guidatore che è pericoloso immettersi in un incrocio, in caso di alta probabilità di collisione con altri veicoli.
In-Vehicle Signage (IVS) – Invia sul display del veicolo informazioni sul percorso, sul traffico o eventuali incidenti, minimizzando la dipendenza del guidatore dal sistema di segnaletica fisica.
Electronic Emergency Brake Light (EEBL) – Allerta anticipatamente quando un’altra vettura connessa sta frenando violentemente sulla stessa corsia – specialmente quando il pilota non può vedere le luci del veicolo che frena, a causa delle condizioni atmosferiche, della strada, o dei veicoli interposti.
Green Light Optimal Speed Advisory (GLOSA) – Fornisce le informazioni della segnaletica semaforica al veicolo connesso che, di conseguenza, può calcolare le velocità ottimale per avvicinarsi ai semafori, potenzialmente minimizzando il numero di soste per luce rossa, migliorando il flusso del traffico e riducendo le emissioni dovute ai veicoli fermi.
Intersection Priority Management (IPM) – Assegna il diritto di precedenza quando due o più veicoli connessi giungono ad un incrocio privo di semafori o altra segnaletica.
Collaborative Parking – Fornisce informazioni in tempo reale sulla disponibilità di spazi di parcheggio liberi nei pressi o adiacenti al luogo di destinazione. 

Ufficio Stampa