“Un amore così profondo che ti ho dato tutto, dalla mia mente al mio corpo, dal mio spirito alla mia anima”.
Nella notte in cui tutti insieme, stanchi e felici, rientravamo nella nostra Tortona da Jesi, Dear Basketball, scritto da Kobe Bryant e diretto da Glen Keane si aggiudicava il Premio Oscar come miglior cortometraggio. E’ basato sulla lettera scritta dal grande campione dei Lakers nel novembre 2015, nel giorno del suo ritiro. Già, un amore così profondo…. Quello che abbiamo visto nei vostri occhi, che abbiamo sentito nelle vostre voci, che che avete trasmesso alla squadra fino alla conquista della Coppa Italia.
Siamo partiti chiedendo impegno, i ragazzi ci hanno regalato oltre a tutto il loro cuore anche un meraviglioso trofeo.
E’ un amore così profondo che crescerà ancora, quello per il Derthona, perché nelle Marche tutti insieme abbiamo scritto il primo capitolo di un nuovo sogno e mosso i primi passi di un nuovo cammino.
Si, saremo inevitabilmente destinati a non vedere la fine del tunnel e a desiderare sempre qualcosa di bello e speciale, come viaggiare su e giù per l’Italia, anche in condizioni rocambolesche come queste, per vedere i nostri leoni su un parquet.
Ci aspetta una nuova casa, siamo attesi da nuove sfide, da preparare con ancora maggiore impegno: sarà possibile affrontarle con spirito, corpo e anima ancora maggiori di quelli buttati sul campo di Jesi? La storia del nostro Derthona ci dice di si, che è possibile.
Questi ultimi anni ci hanno insegnato infatti che se l’abilità ci ha portato al vertice, solo il nostro carattere ci ha permesso di restarvi. Restando fedeli ai nostri principi.
Il Derthona non è solo una squadra. E’ un modo di vivere: un po’ scanzonato, un po’ sopra le righe, di certo unico.
Questa Coppa ci regala un’altra stagione indimenticabile, ma noi conosciamo solo leoni affamati.
Ci vediamo domenica al Palazzetto.
Domenica 4 marzo 2018, PalaTriccoli, Jesi, Bertram Derthona – OraSì Ravenna 89-57.

Ufficio comunicazione