“Juve, Napoli e Roma sono un passo avanti ma se lavoreremo bene niente ci sarà precluso”.
“Spero che possa essere l’anno della consacrazione di Kalinic”.
La redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva al centrocampista del Milan Giacomo Bonaventura.
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Bonaventura dichiara: “La sfida contro la Lazio? Dovremo essere preparati perché la Lazio è temibile e già l’anno scorso ha giocato un buonissimo calcio. Quest’anno ha dimostrato contro la Juventus in Supercoppa che è in condizione e noi dovremo essere bravi a fare una partita di alto livello. La Lazio farà una grande partita perché ha dei giocatori bravi, ha un grande mister: sarà difficile per noi ma faremo di tutto per vincere. Vincere a Roma sarebbe importante per noi e per la nostra autostima. Dobbiamo essere concentrati, non sarà facile, molti giocatori torneranno dai ritiri delle nazionali, dovremo rimettere la testa sul campionato perché sarà un test difficile. Un giudizio su Cutrone e Kalinic? Cutrone ha fatto benissimo nel precampionato, ha grande fame e grande voglia. Deve continuare così a lavorare duramente perché ha buone qualità. Kalinic in questi anni ha fatto diversi gol e speriamo che questo possa essere l’anno della sua definitiva esplosione. Differenze tra questo Milan e i miei due precedenti? E’ un Milan diverso, sono cambiati molti giocatori e servirà un po’ di tempo per farli ambientare. Ma penso che partita dopo partita ci si conoscerà sempre meglio e si riuscirà a costruire una squadra competitiva: vedo molto entusiasmo da parte dei tifosi e dobbiamo cercare di alimentarlo. In che posizione collocherei questo Milan? La Juve è sicuramente in testa a tutti, il Napoli gioca un bellissimo calcio e anche la Roma ha fatto bene in questi anni. Noi siamo indietro rispetto a loro però questo è un campionato nuovo e se lavoreremo bene niente ci sarà precluso: dobbiamo cercare di fare il massimo per avvicinarci a queste squadre. La sconfitta dell’Italia contro la Spagna? E’ stata una serata difficile ma non penso che l’Italia sia quella vista in Spagna. Può capitare a tutte le squadre di prendere un’imbarcata e di fare una partita non degna delle proprie qualità. La Nazionale Italiana ha dei grandissimi giocatori, non è inferiore a nessuno e può fare meglio. Molti dicono che abbiamo poca qualità ma non è vero, non è facile allenare i giocatori in nazionali perché si ha poco tempo, la Spagna è da tanti anni che gioca alla stessa maniera, ha una squadra rodata e ha un mentalità collaudata, mentre noi stiamo cercando di cambiare qualcosa per arrivare al livello delle altre top nazionali e quindi qualche battuta d’arresto ci può stare. L’Italia arriverà ai mondiali e si farà valere. Io negli eventuali playoff per i Mondiali? Ho avuto questo infortunio e non sono potuto essere disponibile ma tengo tanto alla Nazionale perché è la cosa più bella che c’è per un calciatore. Penso solo fare bene al Milan per raggiungere il massimo della condizione e poi potrò aiutare anche la Nazionale”