LIVORNO. Livorno-San Donà è stata per tanti anni, anche nella massima serie, una sfida intensa ed all’insegna dell’equilibrio. La formazione biancoazzurra veneziana vanta tradizioni migliori rispetto a quello della squadra biancoverde labronica, che però sul terreno amico di via dei Pensieri (dal febbraio ’96 intitolato all’ex presidente federale Carlo Montano) si è sempre esaltata. Nei confronti diretti non sono mancati anche alcuni pareggi. Nello scorsa stagione, i veneti hanno espugnato il terreno ardenzino con tantissima fatica: decisivo un calcio sbagliato dai padroni di casa all’ultimo secondo di recupero. Oggettivamente, quest’anno, le possibilità di una gara così tirata ed incerta sono piuttosto ridotte. Nel match fra Livorno e M-Three San Donà, in programma questa domenica (calcio d’inizio alle 14,30, arbitro Tomò di Roma), nell’ambito dell’undicesima giornata (ultima di andata) di A1, il pronostico pende nettamente a favore dei veneziani, secondi a quota 35 con un ruolino di marcia sette vittorie e tre sconfitte. Il Livorno è ultimo a quota 5 punti ed ha vinto solo nell’anticipo casalingo della terza di ritorno, nello scorso 5 novembre, con l’Accademia Federale di Tirrenia. Il quindici di Diego Saccà sta disputando un torneo di transizione, utile a far accrescere ai tantissimi giovani inseriti in prima squadra utili esperienze. Lo svantaggio attuale dalla zona salvezza non è insormontabile (otto le lunghezze da recuperare dal Cus Verona, attualmente terz’ultima), ma la (probabile) retrocessione non rappresenterebbe un dramma sportivo. Meglio far quadrare i conti delle casse societarie e dunque utilizzare atleti realmente dilettanti che forzare la mano, raschiando il fondo del barile per tesserare professionisti che possono regalare risultati immediato migliori, ma che non garantiscono un buon futuro. Nell’appuntamento con i veneziani (primo impegno del 2012), oltre ad Antonio Rea (interrotto il suo matrimonio sportivo con la società labronica), mancherà, nella linea arretrata, l’infortunato Alberto Neri. Solo in extremis verranno sciolti i dubbi sulle condizioni del giovane Gabriele Esposito e dell’esperto capitano Sergio Cortesi, alle prese con malanni non del tutto risolti. Considerato che sette giorni dopo la partita con il San Donà, il Livorno Rugby tornerà sul campo amico per ospitare una squadra decisamente più abbordabile (il Brescia), non è da escludere che si preferisca dare ancora riposo a quegli atleti non al top della condizione. A parte i succitati atleti, la rosa (influenza di stagione permettendo) è al gran completo. Anche durante le vacenze natalizie (il campionato riparte dopo tre settimane di sosta, osservate in omaggio alle festività di fine anno), la squadra biancoverde si è allenata con intensità. Sarebbe importante, anche per il morale, disputare un match ricco di contenuti e render dura la vita ad un avversario completo in tutti i reparti, con i mezzi per centrare l’obiettivo play-off.
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