La complessità delle cose.
Il regista e l’attrice Ariane Ascaride incontrano il pubblico in sala
Da martedì 2 a martedì 30 maggio 2017
Cinema Massimo, Sala Tre – Torino

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo, da martedì 2 a martedì 30 maggio, la rassegna dal titolo La complessità delle cose. Retrospettiva Robert Guédiguian.

Il mondo che Robert Guédiguian descrive è un mondo che conosce fin nelle pieghe più nascoste. Nato nell’Estaque, quartiere povero situato nella zona nord-ovest di Marsiglia, fondato dalla classe operaia e da gente che lavorava al porto. Una periferia vibrante, abitata dalla «povera gente», da quei “meticci” che ne sono l’anima e l’identità. “Come molti abitanti di Marsiglia, sono molto meticcio, di madre tedesca e padre armeno. Sono, quindi, un marsigliese autentico, perché di origini miste e credo che i veri marsigliesi siano di origini miste”. Cineasta popolare, politico, vicino agli ambienti di sinistra, per cui fare film significa intraprendere un’autentica avventura umana a fianco di amici e collaboratori che sono divenuti compagni di vita.
La rassegna, che propone tutti i film del regista, dal debutto all’ultimo film presentato a Cannes nel 2015, sarà inaugurata martedì 2 maggio alle ore 20.30 proprio dalla proiezione di quest’ultimo: Une histoire de fou. Robert Guédiguian e Ariane Ascaride saranno presenti all’inaugurazione e risponderanno alle domande del pubblico, dopo la proiezione del film.
Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Calendario delle proiezioni

Dernier Été
(Francia 1981, 85’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
L’Estaque Riaux, quartiere nord di Marsiglia, estate 1980. Al porto non assumono lavoratori da molto tempo; alcune fabbriche minacciano di chiudere. Sulla terrazza del Bar du Centre, Bert e i suoi amici poltriscono tra un pastis e una partita a calciobalilla. Ma l’incontro con Josiane potrebbe cambiare la vita di Bert.
MAR 2, h. 16.30/VEN 12, h. 16.30

Rouge Midi
(Francia 1985, 110’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Sauveur sta per lasciare Marsiglia per trasferirsi a Parigi. Ripensa al suo passato e rivive la storia della sua famiglia, dal bisnonno – emigrato nel 1920 – al padre Pierre, insegnante comunista, che ha continuato la lotta del nonno come intellettuale e ha sposato Céline, sua madre. Nel giovane Sauveur vive lo spirito di tre generazioni. Dopo la morte dei suoi cari, decide ora di lasciare i luoghi in cui è cresciuto.
MAR 2, h. 18.15/DOM 14, h. 20.30

Une histoire de fou
(Francia 2015, 134’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Berlino, 1921. Soghomon Tehlirian, giovane armeno sopravvissuto allo sterminio, spara e uccide Talat Pascià, ex ministro turco responsabile del genocidio armeno. Sarà processato e assolto da una giuria che riconosce l’esecuzione di Pache come un atto di giustizia. Diversi anni dopo, a Marsiglia, Aram porta avanti la battaglia di Tehlirian rivendicando la morte di 1.5 milioni di armeni.
MAR 2, h. 20.30 – Al termine incontro con Robert Guédiguian e Ariane Ascaride

L’argent fait le bonheur
(Francia 1993, 91’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Pierre ferisce con un colpo di pistola Mourad, che ha fatto delle avances troppo audaci a Isabelle. Due clan  si affrontano. Il curato, per lo più impegnato a raccogliere siringhe e a organizzare uscite sportive, tenta di far ragionare gli uni con gli altri. Per far tornare la pace tra le due comunità, riunisce l’assemblea delle donne.
MER 3, h. 16.15/MER 17, h. 22.30

À la vie, à la mort!
(Francia 1995, 100’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Al Perroquet Bleu, un piccolo locale un po’ decaduto sulla riva del mare, ci si aiuta a vicenda. Josépha si ritrova troppo vecchia per fare il suo striptease quotidiano; Papa Carlossa rimugina sulla guerra di Spagna; Marie-Sol fa le pulizie; il marito Patrick è disoccupato, come il fratello José e  il suo migliore amico Jaco.
VEN 5, h. 16.00/VEN 12, h. 18.15

Al posto del cuore (À la place du coeur)
(Francia 1998, 113’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
A Marsiglia… I quartieri popolari, i capannoni, il mare… I neri, i bianchi. Gli arabi, gli armeni, i portoghesi… Gli operai, gli uomini, le donne, i bambini… Clémentine, è innamorata da sempre di François, detto Bébé. Sono minorenni e decisi a sposarsi, ma Bébé è accusato di avere violentato una donna. Il film inizia nel giorno in cui Clémentine si reca a fargli visita in carcere.
LUN 8, h. 18.30/DOM 14, h. 16.00

Marius e Jeannette (Marius et Jeannette: Un conte de l’Estaque)
(Francia 1997, 105’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
La storia d’amore di due persone appartenenti a un gruppo sociale preciso: sono proletari, vivono da sempre in un quartiere popolare di Marsiglia, hanno cortili e fabbriche e caffè dove incontrarsi, la stessa cultura comunista cui far riferimento.
MAR 9, h. 15.00/SAB 13, h. 18.30

Ki lo sa?
(Francia 1985, 90’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
In una grande villa, di cui è il custode, Dada convoca i suoi amici d’infanzia, che non vede da dieci anni. Solo tre rispondono all’appello: Gitan, Pierrot e Marie, soprannominata Charlot. Insieme si rendono conto di non aver mai trovato il loro posto nella vita.
MER 10, h. 16.30/SAB 13, h. 22.30

Dieu vomit les tièdes
(Francia 1991, 100’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Cochise, scrittore di successo, lascia Parigi e ritorna nel Midi. Si sistema nella casa dove vive ancora la madre e ritrova i suoi amici d’infanzia Frisé, Quattrocchi e Tirelire, al bar di Fernand. La “retroguardia” è sfinita da anni di lavoro e la generazione dei giovani non trova un’occupazione né una ragione per combattere.
MER 10, h. 18.15

À l’attaque!
(Francia 2000, 90’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Due sceneggiatori riflettono sul modo di scrivere un film politico che sia efficace senza essere deprimente. Il film che via via prende corpo racconta le vicende quotidiane del garage Moliterno & Co., in cui Gigi e Jean- Do riparano le auto. Il lavoro è duro: dodici ore al giorno per sei giorni la settimana. Ma è meglio questo che la disoccupazione.
LUN 15, h. 16.15/MER 17, h. 17.45

La ville est tranquille
(Francia 2001, 143’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Storie di vita e di lotta quotidiana. Michèle lavora al mercato del pesce e vive solo per salvare sua figlia dalla droga, Paul tradisce i suoi amici scaricatori in sciopero per diventare tassista, Viviane è una musicista e non sopporta più la sinistra realista rappresentata dal marito, Abderamane cerca di aiutare i suoi fratelli, Sarkis lotta per il pianoforte che sogna da sempre…
LUN 15, h. 18.00/LUN 22, h. 15.45

Marie-Jo e i suoi due amori (Marie-Jo et ses deux amours)
(Francia 2002, 124’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Un giorno, durante un picnic, Marie-Jo mette la lama del coltello sul suo polso. Vorrebbe morire perché non riesce a scegliere tra suo marito Daniel e il suo amante Marco, che ama con la stessa intensità. Ma la vita di ogni giorno continua, le stagioni si susseguono; Daniel continua a costruire case e Marco seguita ad andare per mare.
MER 17, h. 15.30/LUN 22, h. 18.30

Mon père est ingénieur
(Francia 2004, 108’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Natacha crede di essere la Vergine Maria e di portare in grembo Gesù sulle banchine dismesse del porto di Marsiglia. Giuseppe è Geremia, suo grande amore di sempre che non vede da molti anni, da quando lui è partito per girare il mondo, mentre Natacha è rimasta a Marsiglia. L’uomo, però, è vicino a Natacha, anche se lei non lo sa.
MAR 23, h. 15.00/SAB 27, h. 18.10

Le passeggiate al Campo di Marte (Le promeneur du Champ de Mars)
(Francia 2004, 116’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Guédiguian segue Mitterrand negli ultimi mesi del suo mandato, ormai minato dal tumore che lo porterà, in breve tempo, alla morte. Lo fa ispirandosi a un libro-intervista e utilizzando i lunghi colloqui di un giovane giornalista con il Presidente. Ne emerge il ritratto di un uomo colto, consapevole dei rischi che il potere comporta e dispiaciuto dell’invidia che lo circonda.
MER 23, h. 22.15/SAB 27, h. 16.00

Le voyage en Arménie
(Francia 2006, 125’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Anna, medico di professione, sa che il cuore di suo padre non reggerà a lungo. L’uomo, però, invece di prendersi cura di sé, parte per l’Armenia, suo paese d’origine. Anna si mette sulle sue tracce e scopre un mondo al quale non credeva di appartenere e che le sembra familiare, inquietante e sorprendente.
MER 24, h. 15.30/DOM 28, h. 20.30

Lady Jane
(Francia 2008, 104’, 35mm, col. v.o. sott.it.)
All’epoca in cui i Rolling Stones cantavano Lady Jane, Muriel, François e René, amici d’infanzia nati nei quartieri popolari di Marsiglia, dopo aver ucciso un gioielliere in una rapina, decidono di metter fine alla loro vita di delinquenti. Fino al giorno in cui il figlio di Muriel viene rapito. Subito si ristabilisce l’amicizia di un tempo e i tre riescono a mettere insieme il denaro per il riscatto.
VEN 26, h. 16.00/MAR 30, h. 22.30

L’Armée du crime
(Francia 2009, 139’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
È il 1943 e, in una Parigi occupata dai tedeschi, il poeta armeno Missak Manouchian si pone a capo di un gruppo di giovanissimi partigiani di provenienze disparate. Sono ebrei, ungheresi, polacchi, rumeni, spagnoli, italiani e armeni, tutti uniti dal credo comunista, che rischiano la vita per liberare la Francia dal nazismo e restituirle il titolo di patria dei Diritti dell’Uomo.
DOM 28, h. 18.00/MAR 30, h. 16.00

Le nevi del Kilimangiaro (Les neiges du Kilimandjaro)
(Francia 2011, 90’, HD, col., v.o. sott. it.)
Michel non ha più un lavoro ma ha ancora una moglie a cui lo legano trent’anni d’amore, due figli e tre piccoli nipoti. La sua vita serena è interrotta da una rapina, in cui resta coinvolto e sconvolto insieme  alla compagna, alla sorella e al cognato. Deciso a ottenere giustizia, Michel scoprirà che uno dei rapinatori è un giovane operaio licenziato insieme a lui.
LUN 29, h. 16.30/MAR 30, h. 18.30

Au fil d’Ariane
(Francia 2014, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Tra il nonsense e la poesia, una fiaba onirica e ludica, un sogno lungo un giorno tra il mare di Ponteau, i calanchi dell’isola del Frioul e Palais Longchamp. Ariane, una donna di mezza età, attende sola nella sua bella casa. È il giorno del suo compleanno e le candeline sulla torta sono accese.
LUN 29, h. 18.15