…… che oggi si sono incontrate dove sempre hanno sognato di stare”
Con il PalaGlobo “Luca Polsinelli” sold out la Biosì Indexa Sora rincomincia il girone di ritorno cimentandosi nell’attesissima quanto gravosa sfida contro gli iridati campioni dell’Azimut Modena. Sebbene la classifica lasciasse presagire risultati favorevoli agli ospiti, quello che invece i numeretti e le statistiche non hanno potuto prevedere è stato l’assoluto clima di sano agonismo e rispetto per un avversario così temibile da una parte, e atmosfera di festa dall’altra per aver accolto un club dal palmares da urlo e con il quale i rapporti vanno oltre lo stretto “sportivo e societario”. A sancire, infatti, l’amicizia che lega la società di patron Giannetti a quella della presidentessa Pedrini, un pensiero da parte del vertice volsco alla prestigiosa ospite. Sul campo, però, non si fanno né regali né sconti, e i gialloblu hanno imposto il loro strapotere vincendo nettamente, nonostante il grande cuore che il Sora non lesina mai su nessun parquet. A commentare il match dalla sponda emiliana, l’MVP di giornata Massari:
“Questa per noi è una vittoria importante. Volevamo conquistarla con un bel gioco e penso che ci siamo riusciti. E’ bello venire in questi palazzetti e sentire il calore della gente. Sora è una realtà che fa bene alla pallavolo e questa risposta del pubblico penso sia fondamentale per essa. Sicuramente la Biosì è migliorata dall’inizio del campionato e mi fa piacere. Quando si fa il salto di categoria è sempre difficile adattarsi, soprattutto con una squadra con molti innesti. Il nostro poi è un campionato di altissimo livello quindi è normale che abbiano vissuto una fase critica. Sono convinto che Sora farà un ottimo campionato, le auguro di passare i primi turni dei play off perché lo meritano tanto il pubblico che la società”.
Alle parole dello schiacciatore seguono quelle del libero Rossini, in forza al Sora dal 2007 al 2009:
“Per me è stata una giornata molto bella; aver contribuito un po’ alla crescita di questa realtà è motivo di orgoglio come lo è conoscere la famiglia Giannetti perché credo stia facendo molto per il proprio territorio e bisogna andarne fieri. Sono felice perché Sora sta facendo bene oltre che in campo anche al di fuori, la curva è molto calorosa e si parla della Biosì Indexa in tutta Italia. Col tempo io e questa città siamo state due rette parallele, siamo cresciute senza incrociarci, ritrovandoci solo ora, dove sognavamo entrambi di stare. Sono contentissimo quindi oggi di essere tornato qui, e lo sarò per tutto ciò che di bello avverrà a Sora. Noi siamo venuti qui pensando di battagliare un po’ di più perché è una squadra reduce da grandi prestazioni. Loro oggi erano un po’ incerottati perché mancavano terminali offensivi come Gotsev e noi siamo stati continui e bravi ad approfittarne”.
Dal versante lirense dice la sua l’amico di mille battaglie per Rossini, il libero bianconero Santucci, che con il suo speculare modenese ha vissuto intense stagioni e promozioni:
“Sapevamo che non sarebbe stato facile perché loro sono molto compatti e forti in alcuni fondamentali. Avremmo potuto esprimere un gioco diverso ma purtroppo è andata così, ora non dobbiamo fasciarci la testa ma solo lavorare ed essere pronti per mercoledì. Non esiste abbassare la guardia soprattutto in queste partite, perché non tutti ne hanno la possibilità. Abbiamo avuto qualche problema fisico, ma secondo me il cruccio più grande è stato il nostro atteggiamento, perché potevamo dare di più. Adesso abbiamo poco tempo per lavorare perché giocheremo sia mercoledì che venerdì contro altre due belle squadra, dunque tocca solo a noi rimetterci in carreggiata”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora