Il proprietario della Pallacanestro Cantù, Dmitry Gerasimenko, ha scelto di parlare in questo momento sportivamente complicato per comunicare anche la decisione di interrompere la collaborazione con l’head coach Rimas Kurtinaitis, che sarà sostituito da Kiril Bolshakov: “Ho riflettuto a lungo su questa situazione difficile. Abbiamo perso troppe gare senza mettere in campo la giusta energia e senza che i nostri giocatori abbiano dimostrato ciò che serve per essere professionisti. Abbiamo disputato delle brutte partite in casa e il nostro pubblico ha considerato inaccettabile il modo in cui siamo stati sconfitti, senza considerare che perdere di 43 a Capo d’Orlando è stato terribile. Ho quindi deciso di cambiare i giocatori che non hanno dimostrato la giusta mentalità. So cosa vuol dire essere sotto di 20 punti e so che non dipende dagli arbitri o dall’allenatore. Credo però nei ragazzi che sono rimasti a Cantù e so che vogliono fare tutto il possibile per vincere la prossima partita. Dobbiamo essere professionali e cercare in tutti i modi di tornare al successo”.
“Abbiamo risolto – ha aggiunto Dmitry Gerasimenko – l’accordo con Rimas Kurtinaitis. Voglio ringraziarlo perché mi ha insegnato tantissimo sul basket. Però è arrivato il momento di cambiare. Non so perché le cose non abbiano funzionato, forse il nostro roster non era perfetto per la sua idea di pallacanestro. Non voglio però dire assolutamente nulla di negativo su di lui, ha capito benissimo il momento. So che era il primo a soffrire per le sconfitte al punto che non riusciva nemmeno a dormire e lo voglio ringraziare davvero per aver compreso l’importanza e la storia di questo club.

Interverrà sul mercato?

Gani Lawal non ha dimostrato quello che pensavo potesse offrirci nel momento in cui
è stato ingaggiato. Per questo ho deciso di sostituirlo per cercare un nuovo lungo. Allo stesso momento so che dobbiamo aggiungere un altro giocatore per sistemare le rotazioni. Ora però è tempo che i ragazzi dimostrino il motivo per cui indossano questa maglia. Dobbiamo lavorare duro, avere la giusta mentalità e fiducia.

Cosa serve per superare questo momento?

Siamo in una situazione complicata, dobbiamo mostrare qualcosa di differente.  Siamo anche stati sfortunati con l’infortunio a Zabian che era il playmaker e il nostro leader. Voglio però che  i ragazzi prendano esempio dal nostro capitano che non ha voluto fermarsi anche se era infortunato per dare il suo contributo. Ho apprezzato molto quello che ha fatto Craig e spero sia da sprone per tutti. Credo in questo gruppo, so che dimostreremo la nostra voglia di reagire e chiedo a tutti coloro che amano Cantù di stare vicini alla squadra. Ora dobbiamo essere forti e lottare più di prima per sopravvivere.

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