Grande successo per il corso formativo pensato dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani per i neoprofessionisti andato in scena quest’oggi all’Hotel Terme Baistrocchi di Salsomaggiore Terme (PR).
I vertici dell’Assocorridori hanno dato il benvenuto nella massima categoria ai 20 ragazzi che nel 2017 faranno il “grande salto” con un corso a loro dedicato, ormai diventato punto fermo del progetto di formazione promosso dal sindacato guidato da Cristian Salvato. Ai neopro’ convocati (Vincenzo Albanese, Nicola Bagioli, Davide Ballerini, Raffaello Bonusi, Simone Consonni, Mattia Frapporti, Filippo Ganna, Xhuliano Kamberaj, Matteo Malucelli, Marco Maronese, Fausto Masnada, Riccardo Minali, Jacopo Mosca, Niccolò Pacinotti, Umberto Poli, Matteo Spreafico, Edward Ravasi, Oliviero Troia, Alex Turrin, Andrea Vendrame) è stato illustrato l’operato della loro associazione di categoria con particolare riguardo alla gestione premi, alle assicurazioni, alle buste paga e ai contratti. L’esperta della Cycling Anti-Doping Foundation Vanda Wallace-Jones li ha introdotti al sistema antidoping a cui dovranno sottoporsi insegnando loro, per esempio, come compilare praticamente il sistema di reperibilità Adams e come si svolgono i controlli a sorpresa fuori competizione. A seguire il commissario tecnico Davide Cassani e la vicepresidente della Federazione Ciclistica Italiana Daniela Isetti hanno svelato loro i programmi della Nazionale e il sistema di formazione nella FCI. Infine il dottor Luca Corsolini del Centro Studi FCI ha parlato loro di comunicazione, dal social marketing alla comunicazione in corsa.
Nella sezione pomeridiana, a cui hanno partecipato anche i professionisti che un anno fa non hanno potuto attendere il 2° meeting di aggiornamento obbligatorio (Cesare Benedetti, Marco Benfatto, Liam Bertazzo, Davide Cimolai, Valerio Conti, Jakub Mareczko, Andrea Palini, Andrea Peron, Stefano Pirazzi, Ivan Santaromita, Simone Sterbini e Andrea Zordan), si è tenuta una interessante tavola rotonda sul tema della sicurezza a cui hanno partecipato rappresentanti della Lega del Ciclismo Professionistico (LCP), corridori (ACCPI), organizzatori (AOCC), direttori sportivi (ADISPRO) e rappresentanti della FCI. Ogni componente ha sottolineto le criticità evidenziate e ha proposto idee utili per l’intero movimento da applicare per le prossime stagioni.