CREMONESE – RENATE 3-2
CREMONESE (4-3-1-2): Ravaglia; Salviato, Polak, Marconi, Procopio; Moro, Porcari, Pesce (34′ st Scarsella); Perrulli (30′ st Lucchini); Brighenti, Scappini (19′ st Stanco). A disposizione: Bellucci, Gemiti, Belingheri, Cavion, Maiorino, Stanghellini, Ruci, Haouahache, Galli. All. Tesser

RENATE (3-5-2): Cincilla; Di Gennaro, Malgrati, Vannucci (31′ st Florian); Mora (13′ st Schettino), Palma (19′ st Galli), Pavan, Scaccabarozzi, Anghileri; Marzeglia, Napoli. A disposizione: Merelli, Lavagnoli, Santi, Dragoni, Busa. All. Foschi
ARBITRO: Sig. Miele di Torino (Sig. Palermo di Bari – Sig. Gualtieri di Asti)
RETE: 14′, 30′ st rig. Brighenti (C), 23′ Marzeglia (R), 31′ Pesce (C), 41′ Napoli (R)
NOTE: Giornata afosa, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti Perrulli, Polak (C), Vannucci, Napoli (R). Calci d’angolo: 3-2 per il Renate. Recupero: 1′ pt + 4′. Spettatori: 2832.

CREMONA – Il Renate rischia di strappare un pareggio di lusso sul campo della Cremonese. Sotto due volte nel primo tempo, i nerazzurri trovano il modo di venirne a capo con le reti di Marzeglia e Napoli (altra grandiosa performance per lui), salvo poi cadere alla mezzora della ripresa, per effetto di un calcio di rigore molto dubbio, realizzato dal man of the match Andrea Brighenti.
Prima trasferta stagionale per le pantere nerazzurre, subito attese allo “Zini” da una delle grandi pretendenti alla B, la Cremonese di Attilio Tesser. Grande entusiasmo sugli spalti per l’esordio casalingo grigiorosso, a rendere ancora più complicata la trasferta dei ragazzi di Luciano Foschi, che ripropone in blocco l’undici iniziale del debutto contro l’Olbia. Un paio di significative differenze in casa Cremo: rispetto alla gara di Viterbo ci sono Procopio e l’ultimo acquisto Moro, al posto di Gemiti e Belingheri. Non varia il modulo, ovvero sia 4-3-1-2 con Porcari davanti alla difesa e Perrulli alle spalle del tandem Brighenti – Scappini.
Come era facilmente intuibile, è una Cremonese d’assalto nei primi 10′. La situazione più pericolosa senza dubbio al 5′, quando Vannucci stende Brighenti al limite. I locali reclamano il penalty, ma è solo un calcio di punizione dal limite, la cui esecuzione, affidata a Salviato, non sortisce gli effetti sperati. E’ però un Renate intimidito dai grigiorossi, e al 14′ l’ex Andrea Brighenti porta avanti i suoi. Ingresso di pura prepotenza in area, e grazie ad un paio di rimpalli favorevoli è tutto facile davanti a Cincilla, fulminato con un diagonale potente e preciso. La risposta del Renate è pressochè immediata, al 17′ è Marzeglia a fare le prove del gol, mandando di poco alto sulla traversa il cross di Anghileri. Il pareggio non tarda però molto. Al 23′ è perfetto il calcio di punizione da sinistra di Napoli, molto meno l’uscita di Ravaglia, che si fa anticipare dalla testa di Marzeglia, alla prima rete ufficiale in nerazzurro. Dalla gioia per il pareggio, alla frustrazione per il nuovo sorpasso grigiorosso. Moro pesca col contagiri Pesce, lasciato colpevolmente libero di spedire la sfera nel sette con un sinistro imprendibile. La gara dello “Zini” è vibrante, intensa, con il Renate che non abbassa la testa e al 37′ mette i brividi con un velenoso destro dal limite di Scaccabarozzi. La Cremonese attacca senza pensare troppo, offrendo il fianco a numerose ripartenze brianzole. Da una di queste scaturisce il 2-2 timbrato Napoli, dapprima bravo a recuperare palla in mezzo al campo, quindi freddo nel battere Ravaglia – su assist di Mora – con un tocco di punta di rara precisione. Si chiude così’ un primo tempo a dir poco spettacolare.
Ripresa senza variazione rispetto ai 22 iniziali. Pantere gagliarde, ben messe in campo e vicine al clamoroso 2-3 all’8′, quando sulla sponda di Marzeglia, Napoli “sgasa” e ruba il tempo a Polak, prima di farsi sbarrare la strada da Ravaglia. Da una parte all’altra. Senza tregua. Al 12′ Brighenti centra il palo con un destro rasoterra dal limite, sulla respinta del montante Perrulli apre il piatto a botta sicura, ma la palla non inquadra lo specchio di porta. Brividi. Mister Foschi opera il primo cambio, con Schettino per Mora ed il conseguente spostamento di Anghileri sull’out di destra. Con il passare dei minuti, i padroni di casa calano, mentre il Renate coglie due incredibili traverse nel giro di 30”: prima Scaccabarozzi con un insidioso tiro-cross da destra che scavalca Ravaglia, quindi sulla palla recuperata da Pavan, il sinistro violento di Galli si stampa sulla traversa e fa venire i brividi ai 2800 dello “Zini”. Le pantere accarezzano l’idea del clamoroso colpaccio, ma alla mezzora, Miele decreta un penalty molto generoso in favore della formazione di Tesser, apparentemente per un contrasto falloso di Vannucci. Dagli undici metri Brighenti non fallisce, è terzo vantaggio per la corazzata di casa. Gli uomini di Foschi danno tutto quello che hanno,  ma la Cremonese gestisce il finale – recupero compreso – senza correre ulteriori rischi.
L’amarezza per il risultato non cancella l’orgoglio per una prestazione super delle nostre pantere, che domenica alle 16,30 ospiteranno il Piacenza al “Città di Meda”.

Ufficio Stampa