“CREDO CHE PERUGIA SIA IL PEGGIOR AVVERSARIO DA AFFRONTARE IN QUESTO MOMENTO”
Dopo dieci stagioni tra A1 e A2, il centrale bianconero centra la sua prima finale scudetto. “Non è spavalderia, ma credo che nelle serie con Verona e Civitanova abbiamo dimostrato di essere nelle condizioni migliori per affrontare le finali. Ma non dimentico che di là c’è probabilmente la squadra migliore del campionato nel senso che ha fatto vedere durante l’anno grandi cose in tutte le competizioni che ha affrontato. Personalmente essere partecipe della finale scudetto è una grande soddisfazione ed un onore” –
PERUGIA – È in rampa di lancio l’ultimo atto della stagione 2015-2016 della pallavolo maschile italiana. Inizia domenica 1 maggio la finale scudetto e la Sir Safety Conad Perugia è protagonista!
I Block Devils di Boban Kovac proseguono nella loro settimana di avvicinamento al PalaEvangelisti. Una settimana fatta di sedute tecniche ed atletiche, di sala video e fisioterapia. Una settimana nella quale i ragazzi potranno sentire e toccare con mano tutto l’entusiasmo di Perugia per una finale scudetto che infiamma il cuore di sportivi ed appassionati.
La squadra è chiusa al palazzetto con la testa già concentrata verso gara 1 al PalaPanini.
Da fuori invece sono tante la storie da raccontare. Ne scegliamo una, quella di Alberto Elia, centrale bianconero che dopo undici stagioni tra serie A1 e serie A2 arriva alla sua prima finale scudetto:
“È vero – scherza con il suo inconfondibile accento romano Alberto – dopo undici anni di onorata carriera sono alla mia prima finale. Sensazioni? Beh, personalmente a freddo è una grande soddisfazione, un onore far parte di una squadra fatta di campioni veri come Perugia. Campioni sul serio, perché altrimenti non saremmo arrivati fino a qui. Poi a caldo posso parlarti delle emozioni vere legate in particolare a gara 4 con Civitanova. Un momento emozionante per la cornice di pubblico del PalaEvangelisti, per quell’ultimo punto. Ho provato davvero una sensazione di leggerezza per aver conquistato il diritto a giocare le partite più prestigiose dell’anno. Partite che saranno per un verso bellissime perché giocare le finali fa solo piacere e sarà una grandissimo spettacolo in due palazzetti che saranno strapieni e con tanta passione. Dall’altro verso saranno partite tese perché la posta in palio è altissima tra due squadre aggressive e determinate e ci sarà battaglia su ogni pallone”.
Fine. Stop. Si torna a parlare di pallavolo giocata e di una finale tutta da vivere. Partiamo da Modena.
“Probabilmente la squadra migliore del campionato nel senso che ha fatto vedere durante l’anno grandi cose in tutte le competizioni che ha affrontato. Ricordo ad esempio la finale di Coppa Italia dove giocarono a livelli impressionanti. È una formazione formidabile con picchi di gioco altissimi e con giocatori tecnici, veloci e smaliziati per gare del genere”.
Continuiamo con Perugia.
“Noi siamo certamente nelle condizioni migliori per affrontare le finali. Stiamo giocando una pallavolo di altissima qualità, intensità e tecnica. Quel quid che forse ci è mancato durante l’anno, ora, grazie alle sicurezze acquisite in questi playoff e ad una condizione fisica migliore, ce lo abbiamo. Credo che siamo il peggior avversario da affrontare per chiunque in questo momento. E lo dico non per spavalderia, ma perché credo che lo abbiamo dimostrato nelle serie con Verona e Civitanova”.
Premesso che probabilmente non esiste una prova contraria… ma Perugia-Modena è la finale più giusta?
“È una domanda a cui è difficile rispondere. Ma, proprio ripensando al nostro percorso in questa post season, direi che la finale ce la siamo sicuramente meritata!”.
Serviranno tante qualità in queste finali. Anche qualche scaramanzia particolare?
“Beh, ognuno in spogliatoio ha le proprie… che proprio perchè sono scaramanzie non si dicono. Io personalmente credo in buona settimana di allenamento, in una buona preparazione tattica e in tanta voglia di vincere!”.
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA