Il Basket scende in campo a fianco del CIR per sostenere la campagna “Al di là dei muri” in favore dei richiedenti asilo, rifugiati e vittime di tortura

Il Basket Italiano scende in campo a favore dei rifugiati: nella prossima giornata di campionato le squadre di A1 e A2 realizzeranno diverse iniziative per promuovere la campagna del Consiglio Italiano per i Rifugiati “Al di là dei muri”.
“Siamo davvero molto felici della risposta che il basket sta dando: la Federazione Italiana Pallacanestro, la Lega Basket, La Lega Nazionale Pallacanestro e le singole squadre di A1 e A2 si sono attivate e si stanno fortemente impegnando per sostenerci in una campagna fondamentale. Un’iniziativa che vuole promuovere la costruzione di vere opportunità di integrazione per rifugiati, al posto di muri. Un messaggio che crediamo sia in questo momento ancora più importante e che grazie alla Pallacanestro Italiana potrà arrivare a migliaia di persone. L’impegno dello sport può dare davvero speranza a molti rifugiati” dichiara Roberto Zaccaria Presidente del CIR.

La campagna di raccolta fondi telefonica “Al di là dei muri” del Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) permetterà di sostenere i richiedenti asilo, i rifugiati e le vittime di tortura: fino al 9 aprile sarà possibile donare 2 euro al numero 45503 con SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali; 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT  e 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Con i fondi raccolti il CIR promuoverà percorsi di inserimento socio-lavorativo e di sostegno all’uscita dai centri di accoglienza per i rifugiati, opportunità concrete di riabilitazione delle vittime di tortura grazie a cure mediche e psicologiche specializzate, servizi di protezione legale e inserimento scolastico per i minori.

“Costruire muri non può essere la soluzione, ma neanche aprire solamente le porte. Crediamo nei Ponti, nelle Porte e nella Protezione. Ponti per non morire in mare, Porte per favorire l’incontro. Ma dietro quelle porte devono esserci opportunità e soluzioni possibili, percorsi di integrazione reali, rapidi e sicuri: apprendimento della lingua e della cultura, formazione, lavoro, riabilitazione delle vittime di tortura, riunificazione di famiglie separate, accoglienza per i bambini non accompagnati. Facilitando l’integrazione possiamo garantire protezione e una serena convivenza” conclude Zaccaria.

In 26 anni di attività il CIR ha assistito oltre 120mila persone, ha contribuito a riabilitare circa 4 mila vittime di tortura e si è battuto per il riconoscimento dei loro diritti.

Per sostenere l’impegno del CIR al fianco di richiedenti asilo, rifugiati e vittime di tortura, dal 21 marzo al 9 aprile è possibile donare 2 euro con SMS oppure 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45503.

Per info: www.cir-onlus.org

Gaia Spallanzani

Responsabile Relazioni Esterne e Ufficio Stampa

Pallacanestro Reggiana Srl