Le Furie recuperano 16 punti nell’ultimo quarto, ma pagano lo sforzo in volata
Una BLS Chieti dal duplice volto cede alla Spes Fabriano per 76-69, al termine di una gara equilibrata nella prima metà, poi dominata dai marchigiani fino al +16, e quindi rimessa in discussione da una prepotente rimonta delle Furie, capaci di acciuffare il pareggio ad un minuto dalla fine.
Con Rajola in panchina per via del problema al tallone, lo starting five di Chieti è composto da Diomede, Gialloreto, Raschi, Feliciangeli e Rossi. Per Fabriano ci sono Stanic, Iardella, Gigena, Usberti e Castelletta. L’avvio dei biancorossi è molto attento in difesa, mentre l’attacco inizia a carburare con qualche minuto di ritardo. Raschi, Feliciangeli e Gialloreto tengono avanti la BLS fino agli ultimi secondi, quando Stanic sorpassa, ma Feliciangeli risponde proprio sulla sirena con la tripla del 18-19.
Con il contributo di Martelli e Ingrosso al fianco degli scatenati Feliciangeli e Gialloreto, le Furie prendono 8 punti di vantaggio, ma continuano a perdere palloni con una frequenza preoccupante. Gigena ne approfitta e insieme a Fontani firma il break che vale il pareggio, mentre Stanic è fondamentale con la pressione sulla palla e con i 5 punti che mandano la Spes avanti. Le 13 palle perse rendono vano il 62% al tiro dei biancorossi, che all’intervallo inseguono 43-38.
Il terzo periodo si apre nel segno delle difese, che per diversi minuti concedono pochissimo. Poi Usberti fa male alla zona e segna in contropiede, Raschi commette in attacco il suo quarto fallo e Fabriano, spinta dal suo pubblico, vola fino al +13 con cui si chiude il quarto (62-49).
Mentre gli avversari vanno sul velluto, gli abruzzesi sono colpiti nel morale, e pur continuando a difendere con concentrazione non riescono a sbloccarsi in attacco, segnando appena 13 punti nei primi 14’ della ripresa. Scivolati a -16, quando sembra ormai troppo tardi Rossi e compagni si scuotono, approfittando anche del vistoso calo mentale della Spes, e grazie alla difesa risalgono lentamente ma inesorabilmente: le transizioni chiuse da Diomede, Raschi e Feliciangeli danno il là ad un incredibile parziale di 18-2 in 8 minuti, e a 90 secondi dalla sirena arriva la parità a quota 67. Usberti apre l’ultimo giro di lancette con due liberi, poi Porfido fallisce la tripla mentre Iardella fa esplodere il PalaGuerrieri con quella del +5. Il 2/2 di Rajola apre la fase del fallo sistematico, che vede Stanic condannare una generosa BLS alla sconfitta, con il punteggio finale di 76-69.
Spes Fabriano – BLS Chieti 76-69 (18-19; 43-38; 62-49)
Spes Fabriano: Stanic 13, Iardella 5, Gigena 13, Usberti 9, Castelletta 4; Bugionovo ne, Fontani 12, Liberati 3, Trapella 8, Sgobba 9. All. Giordani.
BLS Chieti: Diomede 3, Gialloreto 13, Raschi 12, Feliciangeli 17, Rossi 13; Rajola 4, Martelli 2, Ingrosso 4, Di Emidio ne, Porfido 1. All. Sorgentone.
Rimbalzi: Fabriano 23 (Iardella, Stanic e Trapella 4), Chieti 33 (Rossi 10). Assist: Fabriano 11 (Stanic 5), Chieti 10 (Diomede 3).
Ufficio Stampa
PALLACANESTRO CHIETI