IL BISONTE FIRENZE 2

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3

IL BISONTE FIRENZE: Perinelli, Ninkovic 14, Mazzini, Turlea 14, Negrini 14, Van De Vyver 1, Parrocchiale (L), Vanzurova 15, Pietrelli, Calloni 10, Martinuzzo 1. All. Vannini.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat ne, Kitipova Petrova 3, Lanzini (L1), Cella 12, Popovic 17, Drpa 25, Partenio 16, Busa 1, Pastorello ne, Wilson, Crisanti 11, Prandi, Bisconti (L2) ne. All. Rossetto.
Arbitri: Zavater – Carcione.

Parziali: 25-16, 16-25, 29-27, 19-25, 8-15.

Note – durata set: 24’, 24’, 35’, 26’, 15’; muri punto: Il Bisonte 8, Vicenza 15; ace: Il Bisonte 6, Vicenza 2; spettatori totali: 1100.

Il Bisonte Firenze muova la classifica, ma non riesce a portare a casa la posta piena nell’importante sfida contro Vicenza, che al contrario risorge da una situazione di due set a uno sotto e porta a casa due punti grazie al successo al tie break al termine di una partita praticamente perfetta dal secondo parziale in poi. Le bisontine sono invece state implacabili nel primo e coraggiose e determinate nel terzo, proprio quello che si chiedeva loro dopo i tre ko di fila, ma nel quarto e nel quinto hanno pagato la partenza morbida, provocata comunque anche da un’avversaria che ha trovato in Drba e Popovic due terminali quasi immarcabili, e in Partenio la mossa decisiva del suo allenatore per cambiare la partita. Peccato dunque per la sconfitta, ma alcuni miglioramenti si sono certamente visti, soprattutto in battuta e nell’utilizzo delle centrali, anche se rimangono da correggere i troppi alti e bassi.

Dopo il commovente omaggio alle vittime della tragedia terroristica di Parigi, con la bandiera francese in campo e l’esecuzione della Marsigliese (e anche un bello striscione dei Pellicani Feroci, ‘oggi Pellicani francesi’) Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Rossetto invece risponde con Kitipova Petrova in palleggio, Drpa opposto, Busa e Cella schiacciatrici laterali, Crisanti e Popovic al centro e Lanzini libero.

La partenza è equilibrata, con Drpa che tiene su Vicenza fino al 7-7, poi Vanzurova si presenta dai nove metri e con due ace di fila firma il primo allungo (10-7): Rossetto chiama time out, poi un muro di Negrini e una pipe del martello ceko aumentano il gap (15-9), e quando Ninkovic trova due fast di fila e Negrini ci aggiunge l’ace il vantaggio diventa rassicurante (18-10). Rossetto prova Partenio per Busa, c’è anche spazio per un ace di Martinuzzo, appena entrata in battuta al posto di Ninkovic e alla fine è un errore dell’Obiettivo a regalare il 25-16 a Il Bisonte.

Nel secondo per Vicenza rimane in campo Partenio, e dopo i due muri di Popovic è lei a firmare altri due punti per lo 0-4 che obbliga Vannini al time out. Sul 5-10 l’allenatrice di Firenze inserisce Mazzini per Van De Vyver in regia, ma il gap rimane invariato e sotto i colpi di Partenio e Cella l’Obiettivo Risarcimento scappa ulteriormente (14-22), e alla fine è un’invasione gigliata a decretare la parità (16-25).

Nella pausa Il Bisonte si rimette in sesto, e la partenza è ottima grazie a Ninkovic e Vanzurova (6-2): le ospiti però non mollano, e appena Firenze cala Drpa ne approfitta con il muro del 10-10. Fortuna che in battuta va Negrini, che piazza due ace di fila e poi favorisce il muro di Ninkovic per la nuova fuga (15-11), ma ancora una volta Vicenza non ci sta e approfittando anche di un paio di falli delle bisontine si riavvicina nuovamente (18-17). Sul 20-19 entra Pietrelli per Vanzurova, e poi Il Bisonte è bravo a portare a casa un punto lunghissimo con un mani out di Negrini (22-19): l’elastico però continua, l’ace di Cella e il primo tempo di Popovic rimettono tutto in parità (22-22). Dopo il time out Vannini, l’errore di Turlea dà il vantaggio alle ospiti, Partenio trova il doppio set point e Ninkovic annulla il primo con un muro (23-24). Sul secondo è ancora Negrini a chiudere dopo uno scambio durissimo per il 24-24, poi Ninkovic in fast annulla il terzo (25-25) e Drpa sbaglia millimetricamente l’attacco (26-25): adesso è set point Firenze, ma Negrini sbaglia la battuta. E’ un finale incredibile, l’invasione vicentina regala il secondo set point a Il Bisonte, entra Martinuzzo in battuta ma Partenio firma l’ennesima parità (27-27). Le bisontine però tirano fuori ancora una volta il cuore e l’orgoglio, e dopo il punto di Vanzurova è un fallo ospite a far esplodere il Mandela (29-27).

Dopo un set vinto così, l’inerzia sembrerebbe in mano a Il Bisonte, ma ancora una volta Vicenza riesce subito a riorganizzarsi e il 4-9 costringe Vannini a cambiare Vanzurova con Perinelli. Incredibile come adesso alle ospiti riesca tutto, con Popovic che allunga sul 5-12: Firenze ci prova, ma non riesce ad avvicinarsi anche perché l’Obiettivo Risarcimento riceve bene e può attaccare comodamente, e alla fine è Cella a chiudere 19-25.

Anche al tie break le ospiti cercano subito la fuga col muro e l’attacco di una Partenio scatenata (2-5): Vannini chiama time out, ma al rientro è ancora Partenio ad allungare con altri due splendidi attacchi (2-7). Entra Martinuzzo al servizio e due muri riavvicinano Il Bisonte (6-8), ma poi gli arbitri chiamano due invasioni consecutive alle padrone di casa e Vicenza ne approfitta (6-11): il gap a questo punto è troppo ampio, l’Obiettivo continua a giocare bene e il primo tempo di Popovic le regala la vittoria.

LE PAROLE DI RAFFAELLA CALLONI – “Stiamo pagando un po’ troppo l’inesperienza e il feeling ancora da sistemare, ed è una sconfitta che pesa, perchè i punti avremmo dovuto portarli a casa. C’è sicuramente da migliorare, a sprazzi facciamo vedere ciò di cui siamo capaci però bisogna riuscire ad essere più costanti: l’obiettivo è diventare una squadra che rompe le scatole, che difende e che sbaglia poco, a tratti lo abbiamo fatto ma poi abbiamo regalato troppo”.

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze

Andrea Pratellesi