Presentato a Expo davanti a 400 ragazzi il progetto “I semi dell’etica”
Piantare oggi un seme nella coscienza dei ragazzi attraverso lo sport, significa far crescere cittadini etici domani. “I semi dell’etica” è il progetto presentato a Expo 2015 da Lega B, Associazione centri sportivi italiani e Movimento per l’Etica e lo sport.
Nella consapevolezza che lo sport è un veicolo di valori che educa all’etica e al rispetto delle regole, si è creato un piano educativo rivolto alle classi prime e seconde superiori di 22 scuole italiane (una per ogni città della Serie B ConTe.it), grazie all’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, col patrocinio di CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), dell’Università LUISS Guido Carli, della ASD LUISS, della Summer School dell’Università LUISS Guido Carli e con la partnership di Panini. Gli organizzatori formeranno un “Team Etico” per stimolare le coscienze degli alunni nei confronti della corretta convivenza e della cultura del rispetto. Il progetto è stato presentato al padiglione KIP International school dell’Onu di fronte a 400 ragazzi dal presidente della Lnpb Andrea Abodi, da quello dell’Acsi Antonio Viti e dal direttore sportivo dell’Associazione Sportiva Luiss Paolo Del Bene.

“I cardini etici su cui poggia lo sport sono la lealtà, l’equità, l’amicizia, la tolleranza, il rispetto dei compagni, delle regole e degli avversari – ha detto il presidente della Lega B Andrea Abodi -. L’educazione, attraverso le attività sportive, ha quindi un valore di grande importanza, che va preservata e sviluppata. Questo è il numero zero dei “Semi dell’Etica”, da estendere alle elementari e medie. Perché prima di costruire palestre, campi, dobbiamo realizzare le fondamenta, rappresentate da quelle infrastrutture immateriali ricavate dalla cultura sportiva. Quando si parla di etica – ha poi concluso Abodi – si rischia di dire banalità. La cosa migliore sono gli esempi. Nel calcio non ne abbiamo avuti molto e allora abbiamo pensato di introdurre il cartellino verde per occupare spazi lasciati vuoti in passato. Esempi che siano volano per diventare cittadini migliori”.

Il responsabile della piattaforma sociale B Solidale Gianluigi Pocchi ha detto che nelle scuole si porteranno “le regole del calcio e si organizzerà un campionato dell’etica il cui vincitore sarà valutato dal risultato sportivo ma soprattutto dai comportamenti”.

A parlare con i ragazzi anche Simone Farina da qualche settimana nell’organico della Lega B: “Vedo nei vostri occhi tanto futuro e speranza. Io sono qui a promuovere i temi del fair play e del rispetto che vi aiuteranno a essere buoni sportivi ma soprattutto grandi uomini”.

Semi dell’etica. Di cosa si tratta – Si svolgerà un vero e proprio Campionato dell’etica, con tanto di finali che si disputeranno all’Acqua Cetosa di Roma, con l’obiettivo di orientare gli alunni delle superiori (I e II anno) verso l’importanza del rispetto dei valori quali lealtà, solidarietà, correttezza e legalità attraverso le esperienze dello sport. Sotto la guida di un Team Etico formato da sportivi, docenti e studenti universitari della Luiss, gli alunni svilupperanno una serie di competenze per comprendere e adottare una cultura dell’etica e del fair-play.

Il progetto coinvolge 22 scuole Secondarie di Secondo grado, “adottate” da altrettante squadre della Serie B ConTe.it nelle rispettive regioni. Lo svolgimento prevede due fasi, indoor (con un questionario, la realizzazione di un video e quiz test) e una fase outdoor (visita allo stadio e appunto la partecipazione ad un torneo di calcio).

E’ inoltre prevista un’operazione di monitoraggio dei processi svolti per valutare il progetto sotto il profilo della corrispondenza tra risultati attesi e raccolti. Il tutto al fine di costituire un “Osservatorio sull’Etica” all’interno della scuola italiana.

La valutazione – Le classifiche serviranno a determinare le 4 scuole, delle 22 partecipanti, che potranno passare all’ultima fase del Campionato dell’Etica 2015 – 2016 a Roma. Il punteggio complessivo, valido per l’accesso alla fase finale, sarà ottenuto dalla somma delle classifiche del mini spot sul fair play, dei quiz-test “Regoliamoci” col quale si valuterà il grado di preparazione riguardo alle regole del gioco del calcio, e infine dal comportamento nel torneo di calcio.

Le conclusioni – Lo sport negli ultimi anni da semplice fenomeno di aggregazione sociale è diventato un fulcro della vita quotidiana. In questo scenario la realizzazione di progetti educativi, che fanno della cultura il vero “cavallo” vincente, devono tracciare una linea da seguire, un percorso etico che riesca a spostare l’asse della formazione dalla quantità alla qualità. Pertanto il progetto “I Semi dell’Etica” vuole riconoscere lo sport, non come mero spettacolo, ma come strumento di educazione e come occasione di crescita autentica e completa affinché diventi una palestra, oltre che di talento atletico, anche di valori e di esercizio di virtù.