‘Non vedo l’ora di cominciare!’ Inizia così la chiacchierata con Stefano che sta godendosi un po’ di giorni di vacanza nella sua Pozzuoli. Gli appassionati della palla a spicchi napoletani conoscono Stefano Scotto Di Luzio perché è dal 2005 che intreccia le proprie competenze cestistiche nell’elite del basket partenopeo femminile e maschile. Ora la sua professionalità e grinta entra a far parte dello staff tecnico della Dike Basket per la stagione agonistica 2015-2016! Stefano ricoprirà il ruolo di primo assistente di Roberto Ricchini e condurrà il gruppo giovanile under 16 alla ricerca di risultati di prestigio. Gli chiediamo come sta vivendo l’avvicinarsi del raduno e ci travolge…‘Sono felicissimo, sto letteralmente contando i giorni che mi separano dall’inizio di questa stagione. Appena il mio agente mi ha prospettato la possibilità di entrare nello staff di questa società non ho avuto tentennamenti! Sono un ragazzo umile, l’aver provato l’esperienza di head coach a Pozzuoli non mi fa sembrare per niente un passo indietro quello di dover ora vestire i panni di assistente: conosco e stimo Roberto Ricchini e so che da lui c’è tanto da imparare. Ho dalla mia la serenità di chi conosce bene il basket femminile e l’entusiasmo di entrare in una squadra che sta crescendo esponenzialmente in questi anni, sia sotto il profilo dei risultati che in quello dell’organizzazione.’
Per Stefano anche l’Europa non è una novità. ‘Si, ho la fortuna di aver vissuto l’esperienza dell’Eurolega sia nell’ambito maschile che in quello femminile: opportunità bellissima, stimolante. Dovremo affrontarla con la faccia giusta; francamente non mi spaventa perché penso che in qualsiasi competizione dobbiamo esclusivamente pensare di poter fare bene.’
Stefano è straripante ma con i piedi piantati a terra: ‘Non nascondo la mia soddisfazione e non riesco a trattenermi dal pensare che il meglio per questa società debba ancora venire ma…lo sport, il basket premia quelle organizzazioni in cui tutte le componenti fanno la loro parte e navigano nella stessa direzione. Raggiungeremo risultati importanti se tutti ci sentiremo parte integrante dello stesso progetto, dello stesso obiettivo. Penso ad un motore di un’automobile di F1 dove basta un granello di sabbia a sporcare l’ingranaggio per inceppare una macchina perfetta. Dobbiamo lavorare e divertirci; e divertirci per far divertire la gente!’
Niente promesse allora? ‘Solo una: o si vince o si è vinti! Non ci abitueremo mai all’idea di perdere anche solo una partita. Stringeremo la mano a chiunque avrà meritato la vittoria ma non lasceremo il campo senza la consapevolezza di aver avuto il pensiero della vittoria a bombardarci la testa dal primo minuto! ’
O si vince o si è vinti…la stagione Dike ricomincia da qui!
Ufficio Stampa