ALLA VIRTUS IL SALUTO SPECIALE DI CARLITO NEGRONI, CINQUE VOLTE TRICOLORE

di Marco Tarozzi

C’era tanta Virtus, tra le quasi duecento persone che hanno affollato l’Auditorium della Sala Borsa questa mattina, in occasione del settimo raduno dei “Mturi Baskettari”, gente che ha fatto la storia della pallacanestro. Leggende bianconere come Charlie Caglieris, Gigi Serafini, Achille Canna, e tante facce conosciute che alla V nera hanno dato tanto: Renato Albonico, Massimo Antonelli, Vittorio Ferracini, Giorgio Bonaga, Concetto Pozzati, Corrado Pellanera, Mario Martini, Paolo Conti, Loris Benelli e tanti altri.

Ma tra grandi nomi del basket italiano, canotte vintage, filmati d’epoca e proposte interessanti (“La rinascita del nostro movimento – ha detto Giorgio Bonaga – deve partire dalla scuola, che ha un compito di indirizzo e formazione”), ce n’era uno che merita una standing ovation. L’uomo che, insieme al compianto Gigi Rapini e a Gus Binelli, detiene il record di scudetti vinto con la V nera sul petto: Carlo “Carlito” Negroni.

Classe 1925, bianconero dal 1946 al 1958, ha vinto cinque titoli tricolori con addosso la canotta della Virtus: nel 1947, 1948, 1949, 1955 e 1956, l’ultimo del primo grande ciclo virtussino, dopo il quale occorse un ventennio prima di tornare al primo posto in Italia. Era figlio di Mario, presidente bianconero nel dopoguerra, e a lungo della casa madre dopo essere stato dirigente fondatore della sezione pallacanestro ai tempi di Santa Lucia, eppure aveva iniziato nelle file del Gira. Finché, come ricordò qualche anno fa a Roberto Cornacchia di Virtuspedia, Partecipai al primo campionato di II divisione assieme a Bonaga, Sinoppi e Perin e conquistammo la promozione. Poi mio padre venne da me e mi disse: se non ti presenti l’anno prossimo alla Virtus, te le do… Così ebbe inizio la mia lunga relazione con la Virtus”

Carlito ha festeggiato i suoi splendidi novant’anni (è nato il 17 marzo del 1925) in una mattinata piena di pallacanestro, di storia e di emozioni. E il suo sorriso è un fantastico viatico per i bianconeri di oggi, per coach Valli e i suoi giocatori, che hanno riportato dopo tre stagioni la Virtus ai playoff del campionato di Serie A. Un “in bocca al lupo” che vale tanto, da parte di uno che di scudetti e di passione bianconera se ne intende…