Terzo posto per i verdi colori dell’Atletica 100 Torri Pavia alla Stramilano grazie a Yassine Rachik, punta di diamante di questa squadra e che potrebbe essere una perla anche per la nazionale italiana se solo la burocrazia….
riuscisse a sbloccarsi e a far diventare definitivamente italiano questo giovane ragazzo marocchino che è un vero fuoriclasse.
1h03’11” per fare i 21,097km della Stramilano, una delle competizioni più importanti e famose del mondo, ricche di storia perchè su quel podio dove è salito domenica Yassine sono saliti decine di grandissimi campioni. Davanti a lui due straordinari atleti che arrivano dagli sconfinati altipiani del Kenya: Thomas Lokomwa ha bissato il successo dell’anno passato chiudendo la gara in 1h00’33”, alle sue spalle Kennedy Kipiego in 1h00’39”
“Ho fatto tutta la gara da solo, dal primo all’ultimo metro – fa sapere Yassine – e non è facile tenere il ritmo in queste condizioni. Il caldo mi ha condizionato parecchio così come una vescica sotto i piedi nell’ultima parte di gara che mi ha costretto a rallentare e gestire il ritmo fino al traguardo”.
Ma dove può arrivare questo ragazzo che in pochi anni ha già vinto ben 25 Campionati italiani individuali, dai 1500 metri alla mezza maratona, da junior come da Promessa under 23 adesso: “Sto crescendo molto. In mezza maratona penso di valere almeno un minuto in meno, di poter arrivare anche a 1h02’00”, ne sono convinto, serve solo che ci siano le condizioni giuste. Adesso mi dedico alla pista, voglio fare grandi gare nei 1500 metri e nei 3000, fare magari anche qualche bel 5000 metri. Ci sarà ancora spazio nelle prossime settimane per qualche gara su strada più corta, ma l’obiettivo ora sono i grandi meeting europei”.
Cesare Monetti
Ufficio Stampa
FOTODI GIANCARLO COLOMBO