Lega Pro e Sportradar insieme per la lotta e il contrasto al match fixing
La Lega Pro e Sportradar proseguono l’Integrity Tour in giro per l’Italia per contrastare e prevenire il match-fixing. Oggi il progetto ha fatto tappa a Roma, presso il centro sportivo Eschilo, per una giornata di formazione ed educazione dedicata ai calciatori della prima squadra e delle selezioni giovanili, allo staff tecnico e dirigenziale della Lupa Roma F.C. Nel corso dei workshop sono state illustrate ai giocatori le modalità di individuazione e contrasto delle frodi sportive legate alle scommesse, presentati casi reali e concreti di match-fixing tratti dall’esperienza internazionale di Sportradar, oltre ad un’approfondita disamina delle norme e sanzioni penali e sportive in vigore, al fine di fornire a tutti i partecipanti una reale ed adeguata preparazione sui rischi e pericoli legati al fenomeno. Ampio spazio, infine, al ruolo cruciale dei social network nei meccanismi di aggancio degli atleti. Presente all’incontro anche l’Integrity officer della Lega Pro, Vittorio Angelaccio.
La giornata di formazione è stata condotta da Marcello Presilla di Sportradar AG, società leader a livello mondiale nelle attività di contrasto e prevenzione delle frodi sportive, che monitora i flussi anomali di betting a livello internazionale attraverso il Fraud Detection System, il più sofisticato ed avanzato sistema di controllo al mondo, che verifica gli andamenti delle quote sul mercato globale del betting sportivo, rilevando eventuali anomalie e/o andamenti sospetti. Il Fraud Detection System svolge per conto della Uefa il monitoraggio su tutti i campionati di Serie A e B dei Paesi aderenti alla Uefa, e in Italia controlla tutte le partite del Campionato e della Coppa Italia di Lega Pro.
Questo il commento del Presidente Alberto Cerrai: “Ogni iniziativa a favore della legalità è la benvenuta. Sono convinto assertore che tutte le crisi di cui sono piene le nostre cronache nascono da un’unica fonte: la crisi dei valori. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché ogni cosa sia fatta sotto il segno della totale legalità. Ma legalità vuol dire anche pene certe e senza ma e senza scuse. Regole certe e pene certe, in questo modo saremmo tutti più garantiti e il sistema vivrebbe più di luci che di ombre”.