GLI AZZURRI BATTONO IL SESTU NELLO SCONTRO SALVEZZA E CONTINUANO A CREDERE NELL’IMPRESA. TRIPLETTA DI PEDRITO, DOPPIETTA DI GALLETTO, RETI DI BOTTA E MILUCCI. ORANGES: “AVANTI COSI’”
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Napoli, dopo un primo tempo dominato ma macchiato da due leggerezze, domina la ripresa e batte nettamente il Città di Sestu per 7-2 grazie ad una tripletta di Pedrito, alla doppietta di Galletto e alle reti di Botta e Milucci. Da stasera la salvezza diretta dista quattro punti.
DOMINIO E SUPERFICIALITA’ Il Napoli comincia la gara col piglio giusto, contro un Sestu che piantona quattro uomini a difesa di Zanatta. Gli azzurri creano subito quattro palle gol nitide, la più clamorosa sui piedi di Bertoni che arriva all’appuntamento col gol ma non riesce a coordinarsi per battere Zanatta dopo una respinta su tiro di Bico. Al 5’ Botta inaugura la manche di slalom speciale, servito da Bico, ma Zanatta dice no. Il Sestu si difende e cerca la palla lunga sul pivot ma non crea alcun pericolo. Al 6’, però, ecco il fulmine a ciel sereno: Nurchi allarga su Massa che indisturbato la piazza alla sinistra di Sinno. 1-0. Il Napoli reagisce dubito: occasionissima per Bico e Vega ma Zanatta, con bravura e fortuna, preserva il vantaggio che però è destinato a durare poco. Infatti al minuto 8 Vega scappa via sull’out di destra e serve un pallone d’oro a Galletto che trova un angolo di tiro preciso e vincente. 1-1. C’è una sola squadra in campo. La difesa sarda imbarca acqua. I ragazzi di Cocco si salvano alla disperata su Pedrito, poi Javi Rodriguez, solo davanti a Zanatta, sceglie il fioretto e non trova il gol. Ci vuole un’azione straripante di Botta per portare il Napoli in vantaggio. Il capitano lascia sui blocchi gli avversari e brucia le mani di Zanatta con un diagonale che fa spellare le mani al pubblico del Centro Fipav. Pochi secondi dopo Pedrito ha la palla del 3-1 ma non la converte in rete. Così il film si ripete. Punizione di Rocha da distanza ragguardevole, la palla passa tra una selva di gambe e batte Sinno. 2-2. E la beffa non è finita perché pochi secondi dopo aver subito il pareggio, il Napoli resta in inferiorità numerica. Bico, ammonito, reagisce con eccessiva foga, almeno per gli arbitri, che gli indicano la via dello spogliatoio. E’ una mazzata tremenda, anche perché gli azzurri perdono uno dei leader. Ma con attenzione e sacrificio gli azzurri resistono e vanno al riposo sul 2-2.
RIPRESA STRARIPANTE All’uscita degli spogliatoi il Napoli è concentrato e volitivo. La prima occasione è una ripartenza tutta spagnola con Vega che conclude troppo su Zanatta. Pedrito prova a mettersi in proprio. Lascia sul posto il diretto avversario ma timbra il palo. Al 3’ però il conto con la sfortuna viene saldato. E’ proprio Pedrito a riportare giustizia nel match col gol del 3-2. Abbattuti gli argini, il Napoli straripa ed ha l’unico demerito di non chiudere subito la gara. Le chance fioccano a grappoli. Botta calcia di poco a lato dopo un salvataggio di Rocha sulla linea, Javi Rodriguez mette a sedere Zanatta ma poi calcia fuori. Al 5’ però Pedro Toro tiene fede al suo nome e scarica in rete un destro di rara potenza. 4-2. Il Napoli non è sazio: l’immagine emblematica è nella giocata sontuosa del capitano Botta che chiude sul palo una giocata pazzesca. Il Sestu ormai è un pugile alle corde e continua ad incassare colpi. Il gol del 5-2 è stupendo: Galletto serve Milucci che non sbaglia e raggiunge Kaka in classifica marcatori a quota 11. Cocco prova la mossa del portiere di movimento ma è un debole anestetico rispetto al ciclone azzurro che si abbatte ancora con Pedrito, bravo ad intercettare il possesso cagliaritano e depositare in rete il cuoio della prima tripletta italiana e del settimo gol in cinque presenze con la maglia partenopea. Il sipario finale è tutto per Gennaro Galletto che mette l’accento ad una prestazione di carattere e maturità. Prima centra la traversa dopo un pezzo di bravura col destro, poi batte Zanatta per il 7-2 che chiude il match e rilancia il Napoli in chiave salvezza. Latina a -3, Sestu a -4. Il campionato azzurro riprende quota.
La squadra e la società dedicano la vittoria a tutti i partner che sostengono il progetto azzurro, in particolare a Vicenzo Setaro, titolare del pastificio omonimo, che in settimana si è sottoposto ad un intervento chirurgico. A lui gli auguri di una pronta guarigione.
SALA STAMPA Tra i protagonisti assoluti del match, c’è Gennaro Galletto: ormai una certezza per Ivan Oranges che sa di poter contare su di lui sempre. “Devo ringraziare il mister, perché ha sempre creduto in me, anche più di quanto all’inizio facessi io – si schernisce il pivot -. I gol fanno piacere, non so se è una prova di maturità ma di sicuro ora mi sento pronto per giocarmela con tutti. Il merito è soprattutto della squadra che mi mette in condizione di poter dare il meglio. Questa vittoria è importante perché ci permette di guardare alla salvezza con maggiore convinzione. Ci crediamo sempre ma non abbiamo ancora fatto niente. La strada è lunga e non dobbiamo mollare”. Ivan Oranges, poca voce ma tanto orgoglio per la gara dei suoi, analizza con lucidità la gara: “Nel primo tempo siamo stati un po’ morbidi e anche poco attenti sulle uniche due occasioni create dal Sestu, che ci sono costate altrettanti gol. Nella ripresa abbiamo scaricato in campo tutto il carattere e la grinta che avevamo dentro. Peccato per il rosso a Bico. Per noi è un giocatore importante. Oggi tutti sono stati bravi a supplire alla sua assenza, dovremo essere altrettanto bravi a farlo con l’Acqua & Sapone. Salvezza diretta più vicina? Non dobbiamo spingerci troppo avanti. Bisogna ragionare passo dopo passo. Il nostro obiettivo adesso è quello di scalare un gradino in classifica. C’è la convinzione giusta per provarci fino alla fine, a patto di giocare tutte le partite con la grinta di stasera. Avanti così”.
NAPOLI-CITTÀ DI SESTU 7-2 (2-2 p.t.)
NAPOLI: Sinno, Bertoni, Javi Rodriguez, Bico, Pedrito, Galletto, Botta, Pantanella, Milucci, Pazzi, Vega, Bellobuono. All. Oranges
CITTÀ DI SESTU: Zanatta, Serpa, Rocha, Massa, Rufine, Cau, Mascia, Mura, Nurchi, Beto, Ruggiu, Pasculli All. Cocco
MARCATORI: 6’36’’ p.t. Massa (S), 8’26’’ Galletto (N), 16’29’’ Botta (N), 16’57’’ Rocha (S), 4’40’’ s.t. Pedrito (N), 9’31’’ Milucci (N), 14’59’’ e 16’38’’ Pedrito (N), 19’ Galletto (N)
AMMONITI: Beto (S), Serpa (S), Rufine (C)
ESPULSI: al 17’20’’ del p.t. Bico (N) per somma di ammonizioni
ARBITRI: Luca Bizzotto (Castelfranco Veneto), Gianni Maurizio Vecchione (Terni) CRONO: Alessandro Ribaudo (Frosinone)
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5