“Nove battaglie da affrontare con lo spirito giusto”
Poteva essere e non è stato. E’ ormai un refrain piuttosto noto in casa Lardini, motivetto più volte ascoltato in una stagione fatta anche (per non dire soprattutto) di occasioni mancate. Poteva essere e non è stato, anche a Vicenza. Seppur con le evidenti, dovute proporzioni rispetto a precedenti circostanze: intanto per la lampante forza d’urto della squadra di Rossetto (contro la quale la Lardini chiude con un inequivocabile 0-6 nel doppio confronto) e poi perché i crucci sono fondamentalmente concentrati in un solo set. Ma ci sono e sarebbe ingiusto non considerarli. I pensieri del giorno dopo non possono che iniziare da quel secondo parziale ben condotto sin dall’avvio, “ma nel finale ci è mancato qualcosa – ammette coach Luca Paniconi –: Vicenza ha trovato una risorsa determinante nel servizio di Kapturska, noi qualcosa in più potevamo metterlo. E’ anche vero che quando hai di fronte una squadra che viaggia a giri così elevati diventa tutto estremamente complicato. Abbiamo giocato un set a buon livello, perso quello era difficile pensare che potessimo ribaltare l’esito della gara”. Ma c’è un… ma. “La cosa grave è che non ci possiamo permettere di perdere l’ultimo set in quel modo (a 8, ndr.) perché altrimenti l’autostima finisce sotto i tacchi. E una squadra come la nostra, che ha bisogno di certezze che non ha, fa inevitabilmente un passo indietro”. Il poteva essere e non è stato necessita ora di trasformarsi in più ottimistico può essere e sarà. “Ci è capitato altre volte in questa stagione di dover archiviare partite negative, dovremo essere bravi a farlo anche adesso, ricaricare le batterie per affrontare un’altra squadra (Monza, ndr.) di pari valore di quella appena incontrata. Il campionato ha fin qui detto che facciamo fatica a fare bene per tempi lunghi all’interno della stessa partita e contro certe formazioni fai fatalmente fatica. Ma da quel secondo set di Vicenza dobbiamo ripartire, consci che indipendentemente dalle qualità di chi ci troviamo ad affrontare il nostro spirito deve essere sempre lo stesso, perché questa è la serie A”. Da domani si torna in palestra per preparare l’appuntamento interno con la seconda forza del torneo. “Abbiamo di fronte nove battaglie, resto convinto che ci possiamo salvare”.
Ufficio Stampa