Le difficoltà economiche non hanno fermato le attività e i servizi rivolti ai 500 tesserati aretini
Tanti successi sportivi in vista di un 2015 che includerà il campionato italiano di pesca a box
Le difficoltà economiche non hanno fermato l’attività dell’Arci Pesca Fisa di Arezzo. La storica associazione è reduce da un anno in cui, nonostante un budget sempre più limitato, è riuscita a mantenere attivi tutti i servizi per i suoi 500 pescatori e a proporre un calendario sempre più ricco di appuntamenti sportivi. L’impegno e la passione del consiglio direttivo guidato dal presidente Alfredo Rondoni hanno infatti permesso all’Arci Pesca Fisa di consolidarsi ulteriormente sul territorio provinciale stringendo rapporti sempre più forti con i sei vari circoli diffusi nelle vallate e fornendo tante occasioni di aggregazione per gli appassionati di pesca. In questo senso, importante è stato soprattutto l’incremento degli appuntamenti sportivi con l’istituzione di due nuovi campionati provinciali che hanno riscosso entusiasmo e grande partecipazione: il trofeo Carpa-Lago 2014 e il trofeo Carpa-Lago in notturna a coppie vinti rispettivamente da Manuele Cioci e da Diego Giusti e Alessio Lorini. L’Arci Pesca Fisa di Arezzo ha poi trionfato per il secondo anno consecutivo nel campionato interprovinciale Arezzo-Siena, un torneo diviso tra l’Arno di Laterina e l’Arbia che ha registrato la vittoria di Francesco D’Aversa della Nuova Terranuovese Colmic. Della stessa società è anche Alessandro Lorenzini, dodicenne pescatore che è entrato nella nazionale italiana Under14 che ha disputato i mondiali in Olanda. Dopo il titolo toscano di pesca a box vinto nel 2013, la Nuova Terranuovese Colmic ha infine goduto dell’opportunità di partecipare al suo primo campionato italiano, ottenendo un buon nono posto tra un totale di venticinque squadre. «Manterremo anche nel 2015 questa intensa attività sportiva rivolta a tutti i nostri associati – promette Rondoni, – arricchendola con un’ulteriore occasione che ci sarà fornita dall’Arci Pesca Fisa nazionale: al campo di gara di Laterina, uno dei migliori della Toscana, avremo l’opportunità di organizzare due prove del campionato italiano di pesca a box». L’attività dell’Arci Pesca Fisa è stata arricchita anche da altri importanti progetti promossi in collaborazione con la Provincia di Arezzo e volti alla tutela dell’ambiente fluviale. Tra questi vi rientrano il servizio di vigilanza ittica e l’apertura della pesca sul torrente Corsalone per gran parte dell’anno, anche se l’investimento più consistente riguarda la gestione dell’impianto ittiogenico di Carda in Casentino volto all’allevamento delle trote-fario che vengono poi utilizzate per ripopolare i corsi d’acqua del territorio provinciale. «I buoni risultati dell’ultimo anno – aggiunge Rondoni, – ci forniscono tanti stimoli in vista dei prossimi mesi, rinnovando il nostro impegno per assicurare una pesca di qualità a tutti gli appassionati della provincia».