Nella consapevolezza di aver perso una ghiotta occasione ma di aver comunque dimostrato il proprio valore, la Pomì Casalmaggiore da ieri si è rimessa al lavoro in vista della trasferta di domenica sul campo della Foppapedretti Bergamo. E’ un misto di soddisfazione, dettata dal fatto di aver tenuto testa ad una corazzata come Novara, e di rammarico determinato dall’essere arrivata molto vicino dal costringere le avversarie al quinto set, l’atmosfera che pervade l’ambiente rosa che tuttavia intende ricavare dall’esordio stagionale ciò che di buono è stato fatto e che, invero è sotto gli occhi dei quasi duemila spettatori che hanno gremito le tribune del Pala Farina di Viadana. Una affluenza record per la squadra rosa che nemmeno in occasione dei play-off promozione per l’A1, nel campionato 2011-2012, nell’allora spettacolare sfida con Crema, fece segnare un riscontro di tale portata. Come in tutte le sconfitte, occorre individuare quelle che sono state le pecche della squadra che ha reso al di sotto delle attese in fase di ricezione (54% di positiva e solo 25% di perfetta) e che pur essendosi prodigata in difese spettacolari che hanno visto tra le principali protagoniste una monumentale Sirressi e una volitiva Gennari dal momento del suo ingresso in campo nel terzo set, non ha saputo concretizzare a rete con elevato rendimento agevolando la fase di contrattacco dell’Igor. Dettagli importanti specie quando ci si trovi a giocare con una formazione che fa della potenza offensiva una delle proprie caratteristiche. Tanto di buono, tuttavia, nella Pomì dell’esordio, a partire dal muro dove Stevanovic ha legittimato il primato della scorsa stagione in questo fondamentale (5 i block della serba sui 9 complessivi di squadra) per arrivare alla battuta che ha fruttato 7 punti diretti (ben 4 di Bianchini) contro uno solo di Novara, molto fallosa dai nove metri. Un ulteriore dato che sottolinea i meriti della Pomì nel contrastare validamente l’Igor è rappresentato dal totale dei punti messi a segno, 94 quelli delle rosa, 96 quelli delle piemontesi, un margine davvero risicato. A spiegare come sia maturata la sconfitta con squadra di mister Pedullà e la ricetta per metabolizzarla, è il libero Imma Sirressi, autentico baluardo difensivo delle rosa. “Peccato non aver portato a casa nemmeno un punto – spiega la giocatrice pugliese – ce lo saremmo meritate. Ci siamo approcciate all’incontro con Novara con un entusiasmo incredibile, decise a giocarcelo a viso aperto. Nel corso del match l’eccesso di adrenalina è andato calando e sono emerse piccole imperfezioni tecniche”. Solo questo o anche un leggero calo di concentrazione? “In effetti non si può negare che anche l’attenzione ai dettagli e la lucidità nei momenti caldi dei set sia venuta meno”. L’amarezza per questa sconfitta è comunque mitigata da quanto di buono fatto vedere sul campo. “Non c’è dubbio, quella con Novara è stata sicuramente una sconfitta costruttiva o perlomeno è così che vogliamo archiviarla. Ci ha fatto prendere consapevolezza del nostro valore e dei nostri mezzi e ci ha convinte che affinando certi aspetti potremo far male a molte delle squadre più forti del campionato. Sono certa che lo dimostreremo già dal prossimo turno sul campo della Foppapedretti Bergamo”. In tale direzione mister Mazzanti sta già facendo lavorare sodo la squadra. Il programma è quello collaudato nelle ultime settimana con due mezze giornate di riposo, nelle mattinate di giovedì e sabato giorno di vigilia del match valevole quale seconda giornata di andata. La partenza per Bergamo è prevista alle ore 9,00 di domenica, dalle 11,00 alle 12,30 è in programma la rifinitura al Pala Norda.

Ufficio Stampa