Il Corigliano vince 3 a 2 a tre secondi dalla sirena

I quattro legni e i due gol del primo tempo non bastano: il Fabrizio Corigliano vince 3 a 2 una partita che mai Bellarte avrebbe pensato di perdere. Ora bisogna ricaricare le energie perché è in arrivo un tour de force già fondamentale: sabato c’è il Kaos al Palaroma, poi la Supercoppa a Bassano contro la Luparense, la trasferta di Napoli e il derby contro il Pescara. Non sono più ammessi errori.

Primo tempo in salita. Dopo aver tenuto il campo con personalità in avvio, e aver mancato il vantaggio in più occasioni (clamoroso palo di Baiocchi al 5’ su assist di Coco), i nerazzurri vanno sotto al 10’ con la giocata di Pereira dal limite. La risposta è immediata, ma all’11’ e 30’’ Cavinato è poco convinto davanti a Martino e spreca la palla del possibile pareggio. La forza dei calabresi è il campo, stretto e corto ai limiti del regolamento. Difficile trasferirvi le giocate del Palaroma, e non è un caso se nelle due precedenti gare interne il Fabrizio abbia fatto bottino pieno. Al 14’ la traversa di Cavinato e il miracolo di Martino su Cuzzolino sono segnali sinistri per Ceppi, ma anche per Bellarte che non riesce a pareggiare. Un minuto dopo Calderolli calcia una punizione fantastica, la palla va sul palo interno ma torna incredibilmente in campo. La maledizione si spezza al 17’, con il sinistro di Cavinato che Martino non trattiene. Pareggio, ma non finisce qui. Passa un minuto e il Corigliano commette il sesto fallo. Dal dischetto, Cuzzolino non fallisce e firma il sorpasso. La squadra di casa perde le staffe poco dopo per un presunto rigore di Mammarella su Leandrinho (il portiere tocca chiaramente e in anticipo solo il pallone). Si accende una bagarre in panchina e De Luca si becca il rosso.

Harakiri. Nella ripresa, la squadra di casa riparte con grinta e cerca di pressare molto alta, quasi nell’area di Mammarella. Gli arbitri facilitano il compito fischiando tre falli contrari in 2’ minuti e pochi secondi. La rabbia calabrese ha il nome di Pereira, ma sbatte contro il muro issato dal numero uno nerazzurro. “Super Stefano” non può nulla, però, sul diagonale preciso dell’ex Delpizzo, che fa 2 a 2 al 7’. Bisogna saper soffrire e resistere anche perché i falli sono già tanti e per Corigliano arriva il tiro libero a 6’ dalla sirena. Urio lo spara alto, poi sul ribaltamento De Oliveira manca un gol facile. Bellarte se la gioca con il coraggio dei forti: Coco portiere di movimento nel finale per mettere in cassaforte il pallone. Obiettivo raggiunto fino a 3’’ dalla sirena, quando Murilo commette una leggerezza davanti alla porta sguarnita e regala a Vieira la palla della insperata vittoria.

Il Cuzzolino-day. Bellissimo momento di sport prima della partita: la società del Corigliano ha omaggiato il nostro Leandro Cuzzolino con una targa celebrativa per la sua prima volta in campo nella “sua” città. I nonni e i genitori di Cuzzo sono nati qui, a Corigliano, dove vivono tuttora tantissimi parenti, presenti sugli spalti per applaudirlo.

FABRIZIO CORIGLIANO: Martino, De Luca, Schiavelli, Dentini, Arteiro, Leandrinho, Urio, Vieira, Delpizzo, Pereira, Vangieri, Morrone. All. Ceppi.

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Leitao, Cavinato, Cuzzolino, Calderolli, De Oliveira, Murilo, Montefalcone, Coco, Di Matteo, Baiocchi, Piccirilli. All. Bellarte.

ARBITRI: Albertini (Ascoli Piceno), Chiariello (Barletta). CRONO: Greco (Cosenza).

MARCATORI: nel pt 9’55’’ Pereira (Co), 16’53’’ Cavinato (A), 17’39’’ Cuzzolino (A, t.l.); nel st 6’53’’ Delpizzo (Co), 19’57’’ Vieira (Co).

NOTE: espulso De Luca (Co) al 17’56’’ pt; ammoniti Vieira (Co), Cavinato (A), ammonito Leandrinho (Co), Coco (A), Murilo (A), Urio (Co).

Ufficio stampa e comunicazione

AcquaeSapone Calcio a 5

Orlando D’Angelo

Nella foto di Cristina Di Rocco, un’esultanza dei nerazzurri con De

Oliveira e Mammarella.