UN NUOVO DEFIBRILLATORE PER LO STADIO OLIMPICO
Un ulteriore importante tassello nel mosaico della prevenzione è a disposizione del pubblico e degli utenti dello Stadio Olimpico di Torino: un defibrillatore semi automatico donato al Museo dello Sport da ‘Specchio dei Tempi’.
Il Museo dello Sport ha accolto con gran sollecitudine l’iniziativa promossa da Piemonte Cuore Onlus, la Onlus presieduta da Marcello Segre ed ha integrato il proprio Progetto Scuole con il Progetto Vita al fine di promuovere la diffusione della conoscenza e l’importanza delle manovre salvavita, oltre che l’utilizzo del DAE (defibrillatore semi automatico): in questo anno scolastico le classi che aderiranno al Progetto Scuole del Museo dello Sport avranno quindi l’opportunità di apprendere l’uso del DAE grazie all’intervento degli istruttori dell’Associazione Piemonte Cuore Onlus.
In occasione della consegna del defibrillatore il Presidente del Museo, Onorato Arisi, ha siglato l’accordo tra Museo dello Sport e Progetto Vita Piemonte alla presenza della testimonial dell’iniziativa, Federica Lisi, moglie dell’indimenticato pallavolista Vigor Bovolenta e del Direttore Generale del Torino F.C., Antonio Comi. Alla firma era presente anche una rappresentanza del Settore giovanile Torino F.C. accompagnata dal responsabile settore giovanile Massimo Bava, a testimonianza dell’importanza della diffusione della cultura della prevenzione tra le nuove generazioni.
“Con il Progetto Vita la nostra offerta educativa, finalizzata alla diffusione della cultura sportiva, si completa promuovendo la cultura della prevenzione. Afferma Onorato Arisi, Presidente del Museo dello Sport – . Ringrazio il Torino Calcio per aver voluto testimoniare la sua vicinanza al progetto, grazie a questa partnership possiamo diffondere sempre più la cultura della vita.”
“Sono fiero del fatto che il Torino, abbia risposto all’invito del Museo dello Sport – afferma il DG Antonio Comi – e sia la prima squadra di calcio in Italia ad aver aderito al Progetto Vita. Mi auguro che si possa essere i capifila di una nuova e diffusa consapevolezza nel mondo del calcio.”
Ufficio Stampa Museo dello Sport
Daniela Milano