PRIMO MAJOR PER MICHELLE WIE, 49ª GIULIA SERGAS
Michelle Wie ha firmato il primo major in carriera vincendo con 278 colpi (68 68 72 70, -2), unica giocatrice sotto par, l’US Womens Open disputato sul percorso numero 2 (par 70) del Pinehurst Resort, al Village of Pinehurst nel North Carolina, dove la settimana prima si era svolto l’US Open maschile. Ha recuperato sette posizioni Giulia Sergas, che è terminata 49ª con 295 (77 72 74 72, +15).
Ha provato a rimontare Stacy Lewis, leader mondiale e in vetta nel primo turno, ma la sua volata iniziata dalla dodicesima piazza si è fermata sulla seconda con 280 (67 73 74 66, par), dopo un gran 66 (-4) miglior score di giornata. Al terzo posto con 281 (+1) la nordirlandese Stephanie Meadow, al quarto con 282 (+2) la coreana Amy Yang, che aveva ben altre prospettive essendo al comando alla pari con la Wie dopo 54 buche. La pressione, però, ha fatto 74 (+4) fugando i sogni di gloria. Al quinto con 283 (+3) le coreane Meena Lee e So Yeon Ryu, al settimo con 284 (+4) Lexi Thompson, la giapponese Sakura Yokomine e la la thailandese Pornanong Phatlum. Ha ceduto la coreana Na Yeon Choi, da terza a 13ª con 286 (+6), sono andate a corrente alternata Paula Creamer, la neozelandese Lydia Ko e la cinese Shanshan Feng, 15.e con 287 (+7), l’australiana Karrie Webb, 30ª con 290 (+10), e la taiwanese Yani Tseng, 35ª con 291 (+11). Ha deluso la coreana Inbee Park, numero due del Rolex Ranking e campionessa uscente, 43ª con 293 (+13).
La Wie, 25enne di Honolulu, ha colto il secondo titolo stagionale e il quarto in carriera. Avendo arricchito il palmares con un major potrebbe aver avuto quella scossa psicologica per arrivare ai risultati che aveva fatto sperare quando da giovanissima sembrava un fenomeno. E’ stata gratificata con 720.000 dollari, su un montepremi di 3.250.000 dollari, il più alto del circuito insieme a quello dell’Evian Championship. Ha iniziato il turno conclusivo un po’ contratta con un bogey, poi dopo otto par è arrivato un eagle alla buca 10. Brivido per un doppio bogey alla 16, poi la liberazione con il birdie determinante alla 17 per il 70 (par). La Lewis ha segnato una gran quantità di birdie, ben otto, ma quattro bogey sono stati troppi per le sue aspirazioni.
Per la Sergas 72 (+2) colpi con cinque birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Un suo guanto e una sua pallina firmata sono finiti nella bacheca del Museum of Pinehurst. Un riconoscimento per essere stata la 22ª donna a realizzare una “hole in one” sul difficile percorso. La prodezza nel corso del primo giro quando ha centrato con un solo colpo la buca 15 (par 3, yards 164) utilizzando un ferro 7.
Grande curiosità per l’undicenne Lucy Li. E’ uscita, come era prevedibile, al taglio (129ª con 156 -78 78, +16), ma ha calamitato l’attenzione di pubblico e media per una avventura entusiasmante alla sua età, con la soddisfazione di essersi conquistata con le proprie forze un posto tra le grandissime del golf. Inoltre ha stabilito il record di essere la più giovane concorrente ad aver preso parte al major, a questo punto difficilissimo da battere, dopo aver polverizzato quello precedente di Lexi Thompson, che lo aveva disputato a 12 anni quattro mesi e 18 giorni.
PGA TOUR: GRAN FINALE DI KEVIN STREELMAN – Con un finale pazzesco Kevin Streelman (265 – 69 68 64 64, -15) si è aggiudicato il Travelers Championship (PGA Tour), bruciando sul filo di lana il coreano K.J. Choi e lo spagnolo Sergio Garcia (266, -14).
Sul percorso del TPC River Highlands (par 70) di Cromwell nel Connecticut, il 36enne di Winfield (Illinois), partito con qualche impaccio per due bogey, contro un solo birdie, ha cambiato improvvisamente marcia dalla buca 12 e con sette birdie consecutivi (66, -6) ha portato a due i titoli nel circuito. In quarta posizione con 267 (-13) l’australiano Aaron Baddeley, in quinta con 268 (-12) Brendan Steele e Ryan Moore, leader dopo tre turni, in settima con 269 (-11) Harris English, Jeff Maggert, Chad Campbell e lo svedese Carl Pettersson. Subito dietro, undicesimi con 270 (-10), Brandt Snedeker e l’argentino Angel Cabrera e al 31° posto con 274 (-6) Dustin Johnson, Matt Kuchar, Keegan Bradley, Bubba Watson e il fijano Vijay Singh. Streelman ha ricevuto un assegno di 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari.
CAMPIONATI MID AMATEUR: TITOLI A NICCOLÒ DE LUCIS E A CAMILLA DETTORI – Niccolò De Lucis (Sanremo) e Camilla Dettori (La Fermata) hanno vinto sul percorso del Circolo Golf Bogogno (par 72) i Campionati Nazionali Mid-Amateur, intitolati alla memoria dei giornalisti Mario Camicia e Maria Pia Gennaro.
Nel torneo maschile – Trofeo Mario Camicia, “voce televisiva del golf italiano” scomparso da qualche anno – De Lucis (Sanremo) ha bissato il successo ottenuto nel 2012 prendendo il comando nel secondo turno e travolgendo gli avversari nel terzo con un gran 67 (-5) per un totale di 211 colpi (72 72 67, -5). Al secondo posto con 219 (+3), dopo una bella rimonta dal sesto concretizzata con un 68 (-4), Matteo Natoli (Parco di Roma), che ha acquisito il titolo nel 2009, al terzo con 220 (+4) Gianluca Bolla (Parco di Roma), campione uscente. In quarta posizione con 221 (+5) Franz Pfoestl (Passiria Merano), in quinta con 222 (+6) Alessandro Bandelli (La Pinetina) e Rodolfo Pesati (Alpino), in settima con 224 (+8) Franco Tosi (La Pinetina).
L’andamento del campionato femminile – Trofeo Maria Pia Gennaro, direttore di GolfToday che ci ha lasciati recentemente – è stato simile a quello maschile con Camilla Dettori (232 – 78 83 71, +16) che ha conquistato il primo titolo nella categoria rimanendo in vetta da sola nel secondo turno e consolidando il vantaggio con un 71 (-1) nel terzo. A otto colpi Annapaola Tiscornia (240, +24), del GC Rapallo, e a dodici Lucia Stach (244, +28), del GC Molinetto, che era stata al comando con la Dettori dopo un giro. Al quarto posto con 253 (+37) Francesca Longari (Varese), al quinto con 254 (+38) Barbara Arlati (Villa d’Este).
AMATEUR CHAMPIONSHIP ALLO SCOZZESE BRADLEY NEIL – Il diciottenne scozzese Bradley Neil ha sconfitto per 2/1 nella finale su 36 buche il sudafricano Zander Lombard e ha vinto il 119° Amateur Championship, disputato sul percorso del Royal Portrush (par 70) a Portrush in Irlanda. In semifinale Neil aveva eliminato per 2/1 il connazionale Connor Syme e Lombard aveva estromesso per 1 up l’inglese Sean Towndrow.
Renato Paratore e Michele Cea sono usciti nel primo turno di match play. Il primo è stato battuto per 3/1 dall’inglese Jordan Smith e Cea si è arreso allo scozzese Chris Robb per 3/2. I due italiani erano stati ammessi alla fase a eliminazione diretta dopo una bella prova in qualifica dove Paratore si è classificato al secondo posto con 137 colpi (71 66, -4) e Cea al 28° con 143 (71 72, +2). Si è imposto l’inglese Daniel Brown con 133 (66 67, -8) e ha concluso con lo stesso score di Paratore anche l’altro inglese Ashton Turner. Ancora un inglese al quarto posto con 138 (-3), Paul Howard, insieme allo svedese Hannes Ronneblad e al sesto con 139 (-2) Chris Robb e lo statunitense Brandon Hagy. Non sono entrati tra i settanta che hanno superato il taglio: Paolo Ferraris, 86° con 147 (74 73, +6), Guido Migliozzi, 142° con 150 (77 73, +9), Enrico Di Nitto, 155° con 151 (78 73, +10), Federico Zucchetti, (76 76), Jacopo Vecchi Fossa (74 78) e Riccardo Michelini (77 75), 173.i con 152 (+11), Filippo Zucchetti 267° con 161 (84 77, +20), Giulio Castagnara, 271° con 163 (86 77, +22), e Rocco Sanjust, 273° con 165 (81 84, +24). In qualifica i 288 partenti si sono alternati anche sul tracciato di Portstewart (par 71).
Nel 2009 il prestigioso titolo è stato appannaggio di Matteo Manassero, allora sedicenne, il più giovane vincitore nella storia della gara, che terminò primo anche nella qualifica con quattro colpi di vantaggio. Hanno accompagnato il team azzurro gli allenatori Giorgio Grillo e Marco Soffietti.
Ufficio Stampa FIG