Mancano ancora due giorni e poi il titolo sarà finalmente assegnato. Il perfetto equilibrio mostrato da Tennistavolo Zeus Quartu S. Elena e Tennistavolo Norbello ha fatto si che ci fosse bisogno della gara numero tre per conoscere il nome della sessantaquattresima squadra da ascrivere nell’albo d’oro del massimo campionato nazionale femminile. Lo spettacolo offerto dalle due compagini è stato notevole: sia nella gara nel Guilcer, sia in quella giocata in Campidano (le cui sintesi sono state trasmesse dal canale Rai Sport 2) le emozioni sono state forti. Dopo la vittoria delle giallo blu davanti al loro pubblico per 4 – 1, le zeusine del patron Gianfranco Cancedda hanno ribaltato la situazione con lo stesso punteggio.
Nel palazzetto di via Beethoven, dove peraltro si rigiocherà anche venerdì a partire dalle 19,30, l’atmosfera è stata quella degli appuntamenti che contano. Bella la cornice di pubblico, rimpolpata a sorpresa dalla coreografica discesa dei tifosi norbellesi che hanno sostenuto le loro atlete anche dopo la sconfitta. Entusiasmante il match con le padrone di casa, alla lunga non più intimorite dalle atmosfere da stadio, venute brillantemente fuori da situazioni in cui sembrava che le atlete avversarie potessero avere la strada spianata verso la vittoria finale. Laura Negrisoli è stata superlativa nel frenare le ambizioni di Angeliki Papadaki che ha sciupato quattro palle match nella seconda sfida della serata. Altrettanto brava Tian Jing che è riuscita ad confondere le idee ad una Niko Stefanova partita benissimo e che poi non ha saputo più trovare il bandolo della matassa. Una generosissima Marina Conciauro ha impensierito ma non scalfito la regalità di Negrisoli, apparsa molto emozionata nonostante i sedici campionati vinti alle spalle. Ora tutto si fa apparentemente più semplice per il team quartese che può anche accontentarsi del pareggio per ottenere il primo titolo della sua storia.
I rappresentanti della Federazione si sono goduti questi momenti indimenticabili di un tennistavolo che in Sardegna dimostra di essere in buona salute. A gara due erano presenti i consiglieri federali Raffaele Curcio e Carlo Borella. Ma per il match decisivo corre voce che interverrà addirittura il presidente Franco Sciannimanico. Sarebbe la ciliegina sulla torta per un evento che comunque vada a finire sarà un trionfo per lo sport isolano. Prevista la diretta streaming che verrà trasmessa attraverso i canali istituzionali della Fitet.
CAMPIONATI ITALIANI A TERNI: PRIMI QUATTRO PODI PER LA SARDEGNA
Per adesso manca la medaglia più ambita, ma dopo una settimana di giochi la Sardegna è riuscita a collezionare un argento e tre bronzi.
Il bosano Efisio Pisano ha la paternità su due di questi metalli conquistati (bronzo e argento) nella categoria 75/80 riservata ai veterani. Il medico in pensione, tesserato con Il Cancello Alghero, viene estromesso dalla finale nel singolo maschile da Vincenzo Ercolini che poi vincerà anche il titolo. Nel doppio maschile, in coppia con Paolo De Martini, si deve inchinare al duo formato da Aldo Donda e Ferdinando Camù che in finale si impone dopo quattro set combattuti. Ma la piazza d’onore è comunque ben accetta.
Una medaglia bronzea, sarda al cento per cento, arriva dalla Muraverese con le adolescenti Alice Mattana e Aurora Piras. Le due pongiste sarrabesi, impegnate nel doppio femminile di 4^ categoria, avrebbero potuto conquistare la finale ma opposte alla coppia Aurora Ciccuttini – Martina Venturini, hanno sprecato la palla match al quarto set e poi sono state sopraffatte al quinto. Il presidente Gianluca Mattana e l’allenatore Sandro Poma non sanno se esultare o recriminare: la delusione per ghiotta occasione mancata viene però ampiamente compensata dalla gioia per il podio comunque conquistato.
Un altro bronzo “mezzosangue” lo incamera la Marcozzi Cagliari grazie al suo baby John Michael Oyebode che in sintonia con l’emiliano Matteo Gualdi del Villa d’Oro Modena vengono bloccati in semifinale dalla coppia Bertolini – Pischiutti che poi si laureerà leader nazionale nel doppio maschile 4^ categoria.
Questa prima fase di competizioni ha salutato anche i 5^ categoria intervenuti numerosi a Terni. Tra i tesserati isolani nessun particolare acuto. Marco Verminetti del TT Top Suelli è l’atleta che è andato più avanti, arrestandosi però agli ottavi di finale. Nel turno precedente avevano detto arrivederci alla manifestazione Marco Poma (Marcozzi) e Emanuele Marras (TT Oristano). Terminano la loro avventura al secondo turno del tabellone Mattia La Gaetana (Marcozzi) e Mario Littarru (TT Oristano). Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi) e Edoardo Loi (Marcozzi) arrivano al tabellone ma vengono subito sconfitti.
Nei quinta al femminile Letizia Pili (Quattro Mori Cagliari) avanza sino agli ottavi, mentre nel doppio maschile della stessa categoria i marcozziani Poma e Loi si piazzano tra le prime otto coppie d’Italia.
Nei quarta categoria Alberto Mattana (Muraverese) è il pongista sardo che, seppur eliminato ai sedicesimi di finale, risulta essere il più in forma. Non riescono ad ingranare i suoi compagni di scuderia Michele Buccoli e Andrea Giorgi (bloccati tra il primo e il secondo turno), come anche Johnny Oyebode e Alberto Ticca (Libertas Sassari).
Tra le donne Ilenia Ariu (Muraverese) e Anna Podda (Azzurra Cagliari) si devono fermare ai quarti nel singolo. Le due formano anche una coppia nel doppio femminile, ma vengono estromesse al primo turno dalle future campionesse italiane. Inoltre la pongista azzurrina di Villaspeciosa, in coppia con Luca Giorgio Maria Crespi (Villa Romano), va avanti sino ai quarti di finale nel doppio misto.
Tra i veterani da segnalare la prestazione di Sergio Puzzoni (Tt Monserrato) che nel singolo 70/75 è costretto ad uscire ai quarti sconfitto da Emanuele Rame che poi vincerà la competizione.
Ufficio Stampa F.I.Te.T. – Comitato Regionale Sardo
Nella foto Niko Stefanova è andata in crisi contro Tian Jing (Foto Marcello Trois)